Marcolin: definito il passaggio a Pai Partners

«L’acquisto è stato effettuato da Cristallo, società indirettamente controllata da fondi d’investimento gestiti da Pai Partners, che ha acquistato una partecipazione di 48.842.131 azioni rappresentativa del 78,601% del capitale sociale di Marcolin, a un prezzo di 4,25 euro per azione, per un corrispettivo complessivo di 207.579.056,75 euro dagli azionisti aderenti al patto parasociale Marcolin (famiglia Marcolin, Andrea e Diego Della Valle) e Antonio Abete – spiega una nota della Marcolin - Avendo perfezionato l’operazione, Cristallo promuoverà un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria totalitaria sulla rimanente parte del capitale sociale di Marcolin, sempre a un prezzo di 4,25 euro per azione, su un massimo di 13.297.244 azioni ordinarie Marcolin rappresentative del 21,399% del capitale sociale. Cristallo intende perseguire il delisting delle azioni di Marcolin. Alcuni dei venditori (Giovanni Marcolin e la moglie Maria Giovanna Zandegiacomo, Cirillo e Maurizio Marcolin, Andrea e Diego Della Valle, e Antonio Abete) per il tramite di veicoli societari di minoranza hanno sottoscritto una partecipazione in Tofane, società che controlla indirettamente Cristallo, complessivamente corrispondente al 15% di Cristallo, agli stessi termini economici dei Fondi Pa»i.
La nota, inoltre, ricorda che Pai Partners «supporterà Marcolin nella successiva fase di crescita, investendo nell’espansione dell’impronta internazionale della società e in accordi di lungo periodo con i principali marchi. Il settore consumer è una delle principali aree d’investimento di Pai, che vanta investimenti di successo legati a primari marchi di consumo, tra cui Gruppo Coin, The Nuance Group, United Biscuits e Yoplait».
Conseguentemente il Consiglio di amministrazione di Marcolin ha preso atto che si è perfezionata l’operazione, è stato formato un nuovo Cda, con l’attribuzione della carica di presidente a Giovanni Zoppas, che si abbina a quella di amministratore delegato e direttore generale. «Inoltre il Consiglio ha preso atto che tutti i licenzianti che avevano diritto a risolvere i rapporti di licenza in essere per effetto del verificarsi del cambio di controllo su Marcolin, hanno rinunciato all’esercizio di tale diritto – si legge in un altro comunicato della società veneta - In tale contesto è prevista l’estensione della durata dei rapporti di licenza in essere per i marchi Roberto Cavalli e Just Cavalli fino al 2020 e per Kenneth Cole fino al 2016».
(red.)
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