Londra, torna a vedere con la lingua

Il Brainport, messo a punto negli Stati Uniti, è collegato a una videocamera digitale montata al centro di un paio di occhiali da sole e traduce le immagini in una serie di impulsi elettrici che vengono trasmessi a un dispositivo di plastica delle dimensioni di un francobollo che viene tenuto in bocca. Il non vedente interpreta gli stimoli del ""lecca-lecca"" sui sensori della lingua e li trasforma in immagini mentali che gli permettono di individuare le forme, leggere le parole e camminare senza bastone o l'aiuto di un cane da guida. La cosiddetta ""vista linguale"" funziona utilizzando il principio della sostituzione sensoriale, in questo caso il ricorso ai sensori sulla lingua invece dei fotoricettori dell'occhio. «È solo un prototipo - spiega Lundberg - e va ancora perfezionato, ma il potenziale è enorme per tutti i non vedenti. Per la prima volta dall'Iraq sono riuscito a camminare da solo e individuare le porte, i muri e la gente che mi veniva incontro. Durante il test della vista ho sentito con la lingua che la prima lettera era una A. È stato incredibile». Il Brainport, che costa circa 15mila dollari, è stato messo a punto dall'Institute of regenerative medicine delle forze armate americane e prodotto da Wicab, un'azienda del Wisconsin. Gli esperti che hanno inventato il dispositivo lo stanno perfezionando e sperano entro breve tempo di migliorare la nitidezza dell'immagine trasmessa a 3.600 punti dagli attuali 400-600 punti di informazione sul sensore, pari a 30 fotogrammi al secondo.
(red.)

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