La maculopatia si cura a Monza

Recentemente, infatti, sono entrati a far parte delle opzioni terapeutiche anche i farmaci intravitreali che, iniettati direttamente e in modo indolore nel bulbo oculare, contrastano efficacemente l'evoluzione di alcune forme di maculopatia (nella foto). Come riferisce Agi.it, un risultato confortante per gli oltre duecento pazienti che ogni mese affluiscono all’ospedale lombardo dotato di apparecchiature di ultima generazione. «Ai pazienti affetti da maculopatia garantiamo percorsi agevolati, fondamentali per una diagnosi e un trattamento tempestivo - spiega il dottor Sergio Ortolina, alla guida della struttura per la cura delle retinopatie di area medica - Ogni anno nella provincia di Monza e Brianza vengono diagnosticati 250 nuovi casi. Al San Gerardo disponiamo delle più moderne attrezzature diagnostiche tra cui due tomografi ottici a luce coerente (OCT) che, senza l'utilizzo di mezzi di contrasto, permettono di studiare l'anatomia della parte centrale e più nobile della retina, ossia la macula». L'esame OCT permette di fornire diagnosi precoci, di definire la grandezza di una lesione e di controllarla nel tempo, di verificare se un edema si è ridotto dopo una terapia o se è peggiorato, se un foro maculare è stabile o si sta allargando, se il polo posteriore della retina è perfettamente appianato dopo un intervento per distacco. «Questa indagine non è invasiva, né fastidiosa per il paziente - prosegue Ortolina - L'esame con OCT utilizzato spesso in associazione alla Fluorangiografia e alla Indocianinografia fornisce importanti informazioni per un migliore inquadramento della patologia retinica, permettendo al nostro centro di essere un punto di riferimento sul territorio per la diagnosi e la cura dei pazienti colpiti da maculopatia».
(red)

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