Il calcio in 3D non convince tutti

Il giorno successivo alla proiezione della finale di Coppa Italia in 3D, che ha riguardato una decina di cinema del circuito The Space, soprattutto nelle zone di Milano e Roma, si raccolgono i primi risultati. Il pubblico di tifosi in sala sembra unanime nel dimostrare grande entusiasmo nei confronti dell’evento, tanto che, come dichiara a b2eyes Marco Fusco, responsabile dell’ufficio stampa di The Space, «i biglietti, dal costo di 12 euro, in poche ore erano già tutti esauriti». Di diversa natura i pareri “tecnici” riguardo alla visione del match in modalità 3D: se, da una parte, la Gazzetta dello Sport riconosce come principali limiti la fissità delle riprese e la mancanza di zoom e primi piani in grado di garantire una perfetta visione delle azioni più salienti, altri giornali, come Il Sole 24Ore, riconoscono le grandi potenzialità dell’effetto tridimensionale che potrebbe definitivamente cambiare la percezione del gioco del calcio: prime su tutte, la fluidità e profondità delle inquadrature e l’altissima definizione dei dettagli. Si aspettano le prossime gare dei Mondali 2010 per un giudizio più completo. Intanto l’iniziativa è un successo per il distributore degli occhialini, la Real D, società leader a livello mondiale nella visione tridimensionale.
V.G.

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