Il 3D fa male alla vista?

«I film in 3D possono scatenare facilmente nausea e mal di testa. Quando normalmente un oggetto si avvicina a noi - spiega al Daily Telegraph l'inglese James Sutton, direttore della società oftalmologica Butterflies Healthcare - i nostri occhi si muovono indipendentemente l'uno dall'altro, i muscoli ciliari aumentano la loro tensione e avviene la contrazione del cristallino, secondo il comune processo di ""accomodamento"". La vista tende dunque a focalizzarsi su un punto esterno allo schermo cinematografico e ciò causa una sorta di confusione al cervello, che invece ha come punto di riferimento principale lo schermo». «Intorno a noi ci sono un sacco di persone in giro con problemi agli occhi minori, ad esempio un lieve squilibrio nei muscoli oculari, che in circostanze normali, il cervello è in grado di gestire tranquillamente tanto da passare inosservati - aggiunge Michael Rosenberg, professore di oftalmologia presso la Northwestern University Feinberg School of Medicine di Chicago - Con i film in 3D, queste persone si troveranno, invece, ad affrontare un'esperienza sensoriale completamente nuova che comporterà un maggiore sforzo mentale, da cui il rischio di incorrere in fastidiosissimo mal di testa».
Ma forse non è il caso di preoccuparsi troppo, perché qualche differenza tra il vecchio e nuovo 3D c'è. Rick Heineman, esperto di tecnologia 3D e portavoce della RealD che fornisce la strumentazione necessaria alla maggior parte dei cinema americani sostiene, infatti, che «il 3D di nuova generazione, basato su un unico proiettore digitale, è a prova di mal di testa perché risolve i problemi di non allineamento del cinema in 3D “classico”, che funziona fondamentalmente con due proiettori distinti. Nel vecchio sistema, sono questi a inviare distintamente le immagini a ciascun occhio, che poi le riceve in tre dimensioni grazie agli occhialini le cui lenti di colore diverso l'una dall'altra, filtrano diverse lunghezze d'onda ed è possibile, come spiegano gli oftalmologi, che, se i due proiettori non sono ben allineati, gli occhi di chi ha piccolissimi problemi di vista non corretti, subiscano un disturbo che si riverbera sul cervello innescando il mal di testa e anche la nausea».
Secondo Blogosfere, per capire se le nuove tecnologie risolveranno davvero il problema per tutti dovremo dunque aspettare che il 3D arrivi nelle case degli italiani. Nel frattempo gli oculisti consigliano di fare un bel controllo alla vista anche a chi ci vede benissimo per rilevare eventuali problemi silenti.
(red.)

Punto vendita