Ghirlanda: quando nel centro ottico entrano le sculture

VisionOttica Ghirlanda è un’attività in tutto e per tutto familiare, avviata nel 1963. Insieme ai figli Gabriele, che ha studiato ottica e optometria a Vinci, e Daniele, laureato in optometria presso l’Università di Firenze, a gestirla è Giancarlo Ghirlanda, ex istruttore del nucleo sommozzatori della Croce Rossa Italiana e oggi anche scultore con tanto di diploma.
Subentrato nel ’65 al padre dopo essersi diplomato in ottica ad Arcetri, Giancarlo coltiva, accanto a quella per la sua professione, un’altra passione, cui si dedica da oltre 15 anni: la scultura del marmo. Così tra un esame della vista, il montaggio di una lente e la vendita di un occhiale, da anni riesce a ritagliarsi un po’ di tempo per applicarsi a questo che in realtà è più che un hobby. E nel suo laboratorio in giardino, sfruttando ogni momento libero, trova il suo relax creando. «Ho iniziato quasi per caso, quando da un rigattiere mi è capitato per le mani uno sbozzo di una figura di Venere – racconta Ghirlanda - L’ho preso e ho iniziato a lavorarci: il risultato, a giudicare anche dagli apprezzamenti ricevuti, è stato davvero buono. Così ho proseguito, e mi sono iscritto all’Istituto del Marmo di Carrara, frequentando 5 anni di serale. A me interessava più che altro il laboratorio, però ho studiato anche storia dell’arte, tecnologia del marmo e così via. Contrariamente a quanto mi ero prefisso, per una questione di orgoglio ho deciso di dare pure l’esame di maturità, e mi sono diplomato con 85/100: il voto più alto della mia classe. Oggi lavoro il marmo di Carrara, nelle tonalità del grigio e del bianco, realizzando soggetti figurativi ma anche cose più astratte, in cui però ci sono sempre una geometria e una simmetria». Mai preso spunto dal suo lavoro? «Devo dire che nel realizzare le parti anatomiche a scuola, agli inizi, mi venivano particolarmente bene gli occhi e anche oggi non ho difficoltà, mentre per altri soggetti devo studiare dimensioni, proporzioni. Una volta ho fatto anche un occhio ricavato da una semisfera con delle righe che pare una cheratotomia radiale», dice il professionista toscano.
Alcune delle opere create nel corso degli anni sono esposte nel centro ottico ristrutturato tre anni fa, 50 metri quadrati nel centro storico di Carrara, dotati di laboratorio di montaggio e studio optometrico. «In negozio ho portato una testina di ragazza di circa 30 cm, un puttino con una brocca d’acqua da 60 cm e un’opera più moderna chiamata “Orchidea grigia”, stilizzazione di una sezione di uno di questi fiori che avevo visto in una fotografia – prosegue Giancarlo – I clienti sono incuriositi, non si aspettano che siano mie, alcuni sono increduli, molti si complimentano…». Così si crea un’occasione di dialogo con le persone che va al di là dell’ambito professionale. «Ma non è questo l’obiettivo con cui l’ho fatto. È davvero solo una passione» conclude Ghirlanda (nella foto, da sinistra con i figli Gabriele e Daniele accanto alle opere esposte nel suo negozio).
N.T.

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