L’incontro si è tenuto stamattina presso la sede della Confesercenti di Milano (nella foto): erano presenti una ventina di ottici, giunti da Milano, ma anche da altre località della Lombardia, dal Veneto e dal Piemonte. Il direttore dell’Irsoo ha ricordato di non porsi in concorrenza né con il corso della Bicocca né con quello della Scuola Civica di Milano. «Il corso di laurea dà una formazione di più ampio respiro, essendo collocato all’interno del Dipartimento di Fisica, mentre un corso come quello che proponiamo noi punta di più sugli aspetti clinico-professionali e vi si può accedere soltanto con il diploma di abilitazione di ottico – ha detto Alessandro Fossetti – Il corso di optometria della scuola di via Quarenghi, invece, è sempre rivolto a lavoratori, ma con un numero chiuso, intorno a una quindicina di unità, che non possono essere sufficienti per il fabbisogno locale». Salvatore Pintus, docente presso il corso di laurea di Torino, nonché al prossimo corso milanese di optometria dell’Irsoo, ha inoltre ricordato che quest’ultimo sarà a numero chiuso, «al contrario della maggior parte dei corsi di laurea: e anche questo è un elemento di differenziazione».
A.M.