«Attendiamo l’incontro con tutte le realtà del nostro settore e tutte le associazioni di riferimento affinché insieme sia decisa, e quindi intrapresa, una strada – ha detto a b2eyes.com Andrea Garagnani - Prima di quella riunione è prematuro azzardare delle ipotesi concrete». Il presidente di Assogruppi è cauto sulla possibile esclusione degli ottici dall’obbligatorietà della formazione e ritiene che sia piuttosto importante «prendere atto di una decisione grave che ci coinvolge direttamente e agire di conseguenza». Garagnani, inoltre, crede che non sia possibile cambiare gli scenari della formazione. «L’aggiornamento professionale e lo studio rappresentano, prima ancora che un obbligo, un dovere per un professionista serio che è al servizio della salute visiva del consumatore e nessuna interpretazione degli ecm e della loro obbligatorietà può intaccare questo assunto. In qualunque modo evolva lo scenario, gli ottici optometristi continueranno, ne sono certo, a lavorare alla formazione e a studiare per migliorare costantemente il livello dei servizi che offrono».
(red.)