Alle Iene ottici che “rifilano” occhiali

Viviani ha inviato una complice prima da Matteo Piovella, presidente dei medici oculisti italiani, per una visita in cui non le è stato diagnosticato alcun difetto visivo, e poi in diversi negozi di ottica, all’interno di centri commerciali, che offrivano visite gratuite per la vista. Il risultato è stato che il 50% dei centri ottici presi in esame ha prescritto alla ragazza un paio di occhiali. Il problema di diagnosi spesso sbagliate è, secondo Piovella, il mancato uso “delle gocce” per la dilatazione della pupilla, che solo l’oculista può utilizzare.
«L’ottico è un’attività prettamente commerciale, si gioca sulla mezza diottria di qua, sulla mezza diottria di là, per cui è questo il campo dove vengono prescritti la stragrande maggioranza degli occhiali che non servono e che non andrebbero prescritti – sottolinea Piovella ai microfoni delle Iene – Il medico oculista ha undici anni di preparazione universitaria. Io, sinceramente, non mi farei mai prescrivere un paio di occhiali dagli ottici di questo servizio».
In particolare Viviani “smaschera” un ottico che, facendo leva sulle paure della complice delle Iene, afferma che la visita dell’ottico è «meglio di quella dell’oculista». L’ottico “fantasioso” viene messo alla prova una seconda volta con la campionessa del mondo di tiro con l’arco con 10/10 a entrambi gli occhi, cui viene riscontrato comunque un difetto visivo. A Matteo Viviani non resta altro che andare a “smascherare” il furbetto.
Per vedere il video completo: http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/259399/viviani-occhiali-che-non-servono.html.
(red.)

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