3D, arrivano gli occhiali ai cereali

Le speciali montature continuano a essere al centro dell’attenzione. Dopo le accuse relative alla scarsa igiene dovuta allo scambio da uno spettatore all’altro senza disinfezione, è stato stabilito che per la visione dei film tridimensionali, i cinema dovranno fornire occhiali monouso. Pensiamo però allo spreco di plastica che l’usa e getta provocherebbe. La soluzione arriva dall’America: entro l’estate 2010 dovrebbero essere, infatti, prodotti, occhiali biodegradabili, frutto dell’accordo di due aziende statunitensi, la Cereplast, specializzata nella produzione di materiali ecosostenibili derivati dalla bio-plastica, e la Oculus 3d, società con base in California che opera nel campo della produzione di video stereoscopici.
Gli occhiali 3D ecologici dovrebbero essere ottenuti dalla lavorazione dei cereali, con un procedimento assai simile a quello tutt’ora utilizzati per la produzione dei sacchetti della spesa biodegradabili e per la raccolta differenziata. Al termine del film, potrebbero essere quindi comodamente gettati in appositi contenitori destinati al riciclo o conservati e riutilizzati dopo un semplice risciacquo in acqua. Se dovessero essere dimenticati da qualche parte, i produttori garantiscono che gli occhiali dovrebbero decomporsi automaticamente dopo tre mesi, senza lasciare tracce nocive.
(red.)

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