Dove vanno a finire gli occhiali rubati a Napoli? È la spontanea ma inquietante domanda che sorge a proposito del fenomeno che non da oggi investe la vasta area partenopea, ma che dall’estate scorsa si è ulteriormente intensificato, coinvolgendo recentemente anche centri ottici trovati con merce rubata in vetrina e costretti dall’autorità giudiziaria addirittura a sospendere l’attività. «Purtroppo quella della ricettazione di montature rubate è un problema che riguarda principalmente la Campania – spiega a b2eyes.com Ranieri, dopo che il presidente di Acoin, l'associazione provinciale di Federottica Napoli, Luigi De Luca, nei giorni scorsi aveva sensibilizzato autorità e organi di stampa sulla recrudescenza del fenomeno – Da sempre, come Acoin, collaboriamo con Carabinieri e Polizia per porre un freno a questi fatti, ma la nostra associazione territoriale, che fa capo a Federottica, rappresenta soltanto un centinaio di centri ottici indipendenti su un totale di circa 800 punti vendita tra Napoli città e provincia».
L’unica soluzione è togliere la domanda a questa offerta criminosa. «Gli ottici non devono assolutamente acquistare occhiali di dubbia provenienza, che nella maggior parte dei casi riguardano modelli da sole griffati», sottolinea Ranieri.
A.M.