«Marchio CE? Non è il particolare che fa la differenza»

Lo scorso maggio avevamo pubblicato un’informazione nata durante un convegno di Milano dedicato alla certificazione CE e sulla responsabilità che l’ottico ha in caso di commercializzazione di occhiali non a norma. «La giusta strategia sarebbe una campagna di sensibilizzazione da parte degli organi istituzionali verso gli acquirenti – aggiunge Cavallari - Bisogna spiegare che l’occhiale da sole deve essere di qualità perché ne va della salute (nella foto degli occhiali da sole contraffatti sequestrati). Acquistare una borsa falsa è reato, ma non crea danni a chi la porta, mentre un occhiale contraffatto…». Un’altra problematica sollevata da Simonetta amplia il raggio d’azione della notizia, sottolineando come i problemi legati ai mercati cosiddetti “paralleli” non siano inerenti soltanto alle montature da sole, ma anche a dispositivi come le lenti a contatto, che ormai si trovano pure nei banchi dei supermercati. «Non possiamo – dice Gianni de Polli del Centro Ottico de Poli di Galliera Veneta – pensare di competere con la grande distribuzione organizzata sul fronte prezzo. L’ottico si deve differenziare con il servizio. Ne consegue che un altro fronte su cui far leva è quello verso le multinazionali produttrici di lenti a contatto: chi serve i supermercati, ad esempio, non deve entrare nel canale degli ottici».
A.I.

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