Riprende lunedì 20 settembre il programma formativo dell’azienda oftalmica: dopo un anno di incontri virtuali torna in campo proponendo un ricco calendario di appuntamenti digital ma soprattutto, a partire da ottobre, dal vivo, con un team di esperti ampliato e una serie di contenuti nuovi e più approfonditi
Da fine settembre la Zeiss Academy (nella foto, il logo) proporrà almeno un appuntamento online a settimana e a seguire venti tappe di corsi residenziali nelle diverse regioni, con un numero di partecipanti in presenza da 10 a 30, a seconda del coinvolgimento e delle prove pratiche previste dal corso stesso. I relatori saranno sia esperti Zeiss sia consulenti operanti nel comparto dell’ottica o in altri settori affini per le dinamiche di business. L’offerta formativa si articola su cinque aree tematiche: tecniche di refrazione, soluzioni visive, gestione economica, formazione dello staff, comunicazione e marketing. «Mai come ora è emersa da parte dei nostri partner la richiesta di una formazione più profonda e più coinvolgente, che renda partecipe l’intero staff del centro ottico non solo su argomenti tecnici e di prodotto, ma anche su temi nuovi come lo storytelling nella proposta di vendita, proprio per aiutarli a costruire un dialogo personalizzato con ogni cliente che entra in negozio», spiega a b2eyes TODAY Carlo Abbate, customer development manager di Carl Zeiss Vision Italia.
Un altro tema molto sentito che verrà affrontato riguarda la redditività del centro ottico e quanto sia importante analizzare i dati, non solo in funzione del miglioramento dei profitti ma anche del Crm e di iniziative rivolte alla clientela. Non mancheranno poi gli incontri focalizzati sulle attività di marketing e comunicazione, per aiutare gli ottici partner a investire sui mezzi giusti, sia all’interno del proprio punto vendita sia online, supportandoli nel realizzare una pianificazione efficace. «Se nei primi giorni gli incontri della Zeiss Academy saranno virtuali, già dal mese di ottobre si entrerà nel vivo con gli appuntamenti in presenza in varie città d’Italia - commenta Abbate - Una modalità formativa che è mancata lo scorso anno ma che finalmente, con tutte le precauzioni del caso, torna a essere protagonista, anche per rendere giustizia alla nostra ampia offerta di strumenti che, visti dal vivo, ottengono riscontri nettamente migliori».
N.T.
