Le tre chiavi di Essilux per il 2021: vista, retail, e-commerce

Oltre a essere state quelle vincenti nel 2020, nonostante l’inevitabile calo di ricavi e profitti, penalizzati dal primo semestre (nella tabella), saranno il volàno della multinazionale per la ripresa prevista a partire dal secondo trimestre di quest’anno. Intanto Leonardo Del Vecchio “incorona” Francesco Milleri per il futuro

«Ringrazio l'attuale management per gli importanti risultati ottenuti in un anno molto difficile - commenta Leonardo Del Vecchio, presidente di EssilorLuxottica, nella nota a chiusura del Cda di giovedì scorso, che ha approvato il progetto di bilancio consolidato per l’esercizio 2020 - Alla luce di questi risultati intendo proporre al nuovo Consiglio di confermare Francesco Milleri nel ruolo di capo azienda e Paul du Saillant come suo vice». Il nuovo board del gruppo dovrà essere ratificato dall'assemblea dei soci del 21 maggio.

Il comunicato sottolinea che lo scorso anno, fortemente condizionato dalla pandemia da Covid, con un andamento definito a “V”, i business cruciali «come lenti, optical instrument e montature oftalmiche oltre che l'e-commerce e il retail hanno mostrato una performance superiore alle aspettative. In questi segmenti la richiesta di un benessere visivo di qualità «ha confermato la propria resilienza e le proprie caratteristiche strutturali nonostante le condizioni sanitarie e lo scenario economico instabili, con un buon mix in termini di prodotti, canali e aree geografiche».

In particolare l'e-commerce su piattaforme di proprietà ha fatto registrare ricavi per 1,2 miliardi di euro nel 2020, «con una crescita del 40% sull'intero anno e del 39% nel solo quarto trimestre a cambi costanti, che è stata guidata da tutte le principali piattaforme monomarca come Ray-Ban, Oakley, Sunglass Hut e Costa, nonché dalla piattaforma multibrand EyeBuyDirect - precisa la nota - L'e-commerce ha nel complesso registrato un margine operativo superiore rispetto alla media di gruppo».

EssilorLuxottica ricorda anche di aver chiuso l'anno con 8,9 miliardi di euro di liquidità e investimenti a breve termine e un indebitamento finanziario netto di 3 miliardi di euro, comprese le passività per leasing, rispetto a un indebitamento netto di 4 miliardi di euro alla fine del 2019. «Inoltre la società dispone di linee di credito committed non utilizzate per 5,1 miliardi di euro. Il solido bilancio riflette anche la forte generazione di cassa dell'anno, grazie alle misure di controllo dei costi e di tutela della liquidità - si legge nel comunicato - Il 28 dicembre scorso è stato pagato un acconto sul dividendo di 1,15 euro per azione per l'esercizio 2020. Tale decisione è stata supportata dall'efficacia delle misure adottate per contenere i costi e preservare la liquidità e dalla solida ripresa del business osservata nella seconda metà dell'anno. Il Consiglio di amministrazione raccomanderà agli azionisti in occasione dell'assemblea annuale che si terrà il 21 maggio 2021 di approvare il pagamento di un dividendo finale di 1,08 euro per azione».

Infine, per quanto riguarda le previsioni per il 2021, Essilux dichiara di averlo iniziato «con fiducia nella capacità di sovraperformare il settore dell'eyewear e dell'eyecare, grazie a prodotti e processi innovativi e alla capacità di continuare a trasformare l’esperienza del consumatore - spiega la nota - Tenendo conto delle incertezze causate da Covid-19, il momento positivo già visibile in Asia-Pacifico e la speranza che le campagne di vaccinazione inizieranno a normalizzare gradualmente il contesto economico in tutte le altre aree geografiche dal secondo trimestre in poi, la società ambisce a una performance paragonabile a quella dei livelli pre pandemici e ritiene che alcune tendenze attualmente in atto probabilmente continueranno: e-commerce forte, vendite solide dei prodotti vista, retail vista che supera la vendita delle insegne sole».

(red.)

 

 

 

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