Secondo l’ad di Italia Independent questo deve cambiare soprattutto da parte dell’azienda di eyewear, «che sicuramente in passato ha commesso degli errori nei confronti del retail nazionale, ma ai quali adesso stiamo ponendo rimedio, confidando in un comportamento diverso da parte degli stessi ottici», dice a b2eyes TODAY
Marco Cordeddu (nella foto) non sottovaluta le recenti difficoltà di Italia Independent, ma è fiducioso in una significativa ripresa, alla luce del piano 2020-2024 recentemente approvato dal Cda. «La crescita del fatturato stimata per il 2020, che può apparire strana rispetto al trend generale di mercato, dipende da un lato dalla limitata base di partenza e dall’altro dalle ottime performance della collezione vista Laps, posizionata su un segmento più elevato di prezzo al pubblico e che ha fatto registrare oltre il 50% dei ricavi complessivi del gruppo nel periodo da settembre a dicembre - spiega il manager - L’obiettivo e l’auspicio sono per un 2021 più stabile dal punto di vista sanitario e di conseguenza anche economico: questo ci permetterebbe di consolidare l’internazionalizzazione, che significa la valorizzazione delle attuali licenze sui mercati esteri, in particolare grazie al traino della collezione dedicata a Cristiano Ronaldo, ma anche una ristrutturazione commerciale, avviata con il recente ingresso di Matteo Mohwinckel come responsabile export, che punta a inserire nuovi distributori su sbocchi già consolidati o su altri ancora inesplorati».
Ma a detta di Cordeddu l’Italia rimane un punto di riferimento per l’azienda. «Non a caso portiamo il nome del nostro paese nel brand - afferma l’amministratore delegato di Italia Independent - Nell’autunno scorso, inoltre, abbiamo inaugurato il flagship di via Fiori Chiari a Milano, che vuole offrire fisicità ai singoli marchi e rappresentare un punto d’incontro non solo per il consumatore finale, ma anche per i partner ottici: con loro stiamo ricostruendo il rapporto, offrendo un servizio migliore e proponendo, ma anche chiedendo, un approccio commerciale diverso».
A.M.