Il 15 novembre, nella capitale ungherese, il Centro Innovazione della multinazionale di lenti a contatto ha ospitato il primo European Media Summit: una trentina di giornalisti provenienti da tutta Europa e dal Medio Oriente si sono confrontati con i vertici continentali dell’azienda e con alcuni esperti internazionali sulle attuali esigenze dei portatori di lac e su come il settore si sta evolvendo per rispondervi con efficacia
In particolare, Lyndon Jones, docente e direttore del Centre for Ocular Research & Education presso l’Università di Waterloo, in Canada, e Karen Walsh, ricercatrice presso lo stesso centro dell’ateneo canadese, si sono concentrati sull’importante ruolo del silicone idrogel e sulla modalità giornaliera, alla luce di recenti studi e ricerche comparate sui materiali. Il tutto nell’ottica delle esigenze del portatore moderno, che, come ha ricordato il “futurologo” inglese William Higham, oggi cerca soprattutto benessere, praticità e un’esperienza d’acquisto nuova, da vivere direttamente nei punti vendita, ma anche da condividere agli altri. I manager europei di CooperVision presenti all’evento hanno quindi ricordato che, tramite i suoi marchi softique 1 day, clariti 1 day e MyDay, il gruppo offre un ampio portafoglio di lenti a contatto giornaliere sferiche, toriche e multifocali in silicone idrogel per soddisfare le diverse esigenze di una sempre più vasta gamma di utilizzatori, da chi desidera un prodotto entry level fino a chi è alla ricerca di una lente premium, progettata per alte performance.
«I portatori vogliono avere un porto che privilegia il rispetto della salute, oltre che grande comfort e una visione ottimale – ha ricordato Rob Healey, responsabile europeo delle lenti giornaliere in CooperVision - Abbiamo adottato una politica per cui questi requisiti devono sicuramente rappresentare la norma e ci impegniamo a sviluppare il nostro portafoglio di lenti giornaliere con prodotti che offrano materiale in silicone idrogel, protezione contro i raggi UV e idratazione elevata».
Questo primo European Media Summit ha puntato sia su un’organizzazione scrupolosa sia sulla valorizzazione delle relazioni professionali e umane: prova ne sono stati, oltre ai contenuti di alto livello espressi nella giornata di lavori, anche la visita di una Budapest inaspettatamente assolata e il tour esplorativo del Centro Innovazione (nella foto), cuore della produzione europea per CooperVision.
A.M.
