Ha preso il via sulle principali emittenti la campagna dedicata alla tecnologia che da aprile caratterizza le lenti da vista del brand, con cui l’azienda punta a comunicare in modo chiaro al cliente finale l’importanza della difesa dai raggi ultravioletti stabilendo un legame con la pelle
La comunicazione relativa a UVProtect, che dal pre lancio della nuova tecnologia allo scorso Mido era stata indirizzata principalmente agli ottici, cui è stato dedicato anche un opuscolo monotematico sugli UV distribuito come inserto in b2eyes magazine di giugno, si arricchisce di un nuovo tassello coinvolgendo direttamente il cliente finale. «Con aprile abbiamo già cominciato ad attivare il target consumatore, dapprima con un’attività di sensibilizzazione sui nostri canali social e in seguito attraverso una presenza digital sempre più ricca su siti in target – spiega a b2eyes TODAY Elena Rubino, direttore marketing di Carl Zeiss Vision Italia - Anche il restyling dell’app UV Detector si inserisce in questo obiettivo. Ora a tutto ciò si aggiunge il nuovo spot, che conta su una programmazione multicanale in televisione, radio e canali digitali. La campagna tv ha un obiettivo di copertura importante sulle principali emittenti, con oltre il 40% dei passaggi concentrato nella fascia di prime time». A supporto, la pianificazione proseguirà con altre tre settimane in radio, per una presenza on air sino alla fine di luglio.
Il nuovo spot, in onda da domenica scorsa, punta l’attenzione sull’importanza della difesa dai raggi UV stabilendo un legame con la pelle. «Il concetto viene trasmesso attraverso una carrellata di volti di tante persone diverse per età, professione e situazioni di vita (nella foto, un frame), sottolineando che il sole fa bene, ma può nuocere non solo alla cute, fatto di cui oggi molti sono consapevoli, ma anche agli occhi: per questo Zeiss ha introdotto la tecnologia UVProtect di serie sulle lenti chiare in modo da avere la “protezione UV, tutto il giorno, tutti i giorni”, come recita il claim», aggiunge la manager. Il filmato, che si conclude con l’opportunità di effettuare un test dei raggi UV sulle lenti nei centri ottici aderenti, evidenzia anche come la funzione di schermo avvenga senza lo scurimento della lente, sottolineando la differenziazione dalle fotocromatiche, perché «abbiamo riscontrato che quando si parla di protezione UV in estate le persone tendono a confonderla con quella dall’abbagliamento, invece i raggi ultravioletti sono presenti anche in giornate nuvolose o all’ombra», conclude Rubino.
N.T.
