Caschi, maschere e occhiali sono da sempre protagonisti nelle competizioni sulla neve o sul ghiaccio, ma la Rule 40 del Comitato Olimpico Internazionale ne vieta l’abbinamento agli atleti per fini commerciali, di marketing o pubblicitari, a tutela degli sponsor ufficiali, durante il periodo delle competizioni a cinque cerchi
Certo, i milioni di appassionati che in questi giorni stanno seguendo e applaudendo, anche a notte fonda, le imprese di Sofia Goggia, vincitrice della storica medaglia d’oro nella discesa libera donne, e di Arianna Fontana, tre volte a medaglia nello short track, non si saranno soffermati in prima battuta sui supporti visivi che indossavano le due campionesse italiane. Comunque, per saperne di più su marchi e modelli che le hanno accompagnate sul podio, dovranno aspettare la fine dei Giochi Olimpici Invernali 2018 di Pyeongchang, prevista per dopodomani, domenica 25 febbraio. Intanto è possibile godersi, in tv, sui giornali o sul web, la variegata offerta di caschi, maschere e occhiali, con filtri solari o lenti e visiere trasparenti, che mai come quest’anno hanno stimolato la creatività degli uffici stile delle aziende fornitrici: forme inusuali, materiali innovativi, abbinamenti cromatici, che fanno il paio con tute e altre forme di abbigliamento caratterizzate da un’attenzione al gusto non inferiore alle performance tecniche dei capi indossati (nella foto, tratta da oasport.it, Sofia Goggia, medaglia d’oro nella discesa femminile).
A.M.