Acido ialuronico, una ricerca della Bicocca di Milano

Nel numero di giugno della rivista scientifica ufficiale del British Contact Lens Association (BCLA) uscirà l’articolo “Hyaluronic acid in hydrophilic contact lenses: spectroscopic investigation of the content and release in solution”, il cui contenuto riguarda la messa a punto di due metodi sperimentali per la determinazione del contenuto di acido ialuronico in soluzione. Entrambi i metodi si basano sulla formazione di complessi tra l’acido ialuronico e alcuni coloranti cationici; la loro sensibilità, operando in opportune condizioni sperimentali, raggiunge valori minimi dell’ordine di 0,25 mg/ml. Il team del Corso di Laurea in Ottica e Optometria dell’Università degli Studi di Milano Bicocca ha, infatti, messo a punto due procedure analitiche a carattere chimico-fisico, impiegate per uno studio su lenti a contatto commerciali idrofile. Questa ricerca ha permesso di: distinguere le lenti a contatto caricate con acido ialuronico dalle lenti a contatto non caricate; nel caso delle lenti trattate con acido ialuronico, determinarne il contenuto; quantificarne il rilascio in soluzione e determinare il possibile ruolo dell’acido ialuronico nel prevenire l’adsorbimento e il successivo rilascio di altre sostanze da parte delle lenti a contatto.
L’importante riconoscimento che la pubblicazione su CLAE attribuisce alla ricerca del gruppo milanese, evidenzia come l’apertura dei Corsi di Laurea in Ottica e Optometria (l’apertura a Milano del primo CdL italiano in Ottica e Optometria è avvenuta nell’anno accademico 2001-2002) abbia prodotto in pochi anni una significativa crescita della qualità e della scientificità della contattologia italiana.
(red.)

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