Forte legame con il distretto dell’occhialeria, attenzione al design e all’innovazione, qualità: sono questi i fattori che hanno contribuito a rafforzare la filiale italiana di Marchone a passare in 15 anni da 2 a 250 dipendenti. Il 2010 è stato per la società un anno significativo, per il lancio di Marchon 3d e per l’incremento del portafoglio licenze, con l’acquisizione di Lacoste, i cui modelli, presentati lo scorso Silmo, saranno consegnati agli ottici a gennaio. «Abbiamo realizzato una collezione in linea con il dna del marchio», ha sottolineato Nicola Zotta (nella foto), vicepresidente e direttore generale della regione Emea. Previsto per il 201 il lancio di due housebrand, i cui dettagli sono ancora top secret. Fondamentale per Marchon è il supporto dell’area marketing. «A tal proposito, abbiamo recentemente attivato un’area marketing e licenze che al momento ospita 6 dipendenti che interagirà e coopererà con il reparto design e commerciale – ha detto Zotta - Il nostro obiettivo è di implementare la struttura già presente per arrivare, entro il primo trimestre 2011, a 15 persone».
F.T.