«A un anno dal traguardo dei 130 anni di attività riteniamo doveroso, durante queste festività, riportare l’attenzione al vero significato del Natale cristiano nella sua accezione più autentica: il dono - spiega in una nota Laura Velati, socio amministratore dell’omonima insegna di Gallarate - Donare all’organizzazione di volontariato Banco per la Famiglia-Madre Teresa di Calcutta significa contribuire all’acquisto di beni alimentari di prima necessità, per sostenere concretamente chi attraversa momenti di difficoltà economica, offrendo l’opportunità di ricostruire la propria autonomia grazie a un nuovo percorso di vita, di salute e di lavoro».
La raccolta fondi di “Donare è guardare oltre se stessi”, presentata con una conferenza stampa presso il punto vendita gallaratese il 1° dicembre scorso, avviene attraverso un gesto semplice e al tempo stesso simbolico. «Abbiamo allestito all’interno del nostro centro ottico uno spazio con cinque vasi di vetro che rappresentano cinque alimenti basilari, olio, farina, latte, riso e zucchero, nei quali inserire gettoni colorati che simboleggiano la donazione - prosegue la professionista - Ottica Velati ha scelto di coinvolgere ogni cliente, il quale riceverà un sacchettino con dei gettoni che deciderà in quale vaso inserire ed eventualmente acquistarne altri al costo di 2 euro ciascuno. Questa modalità di partecipazione, immediata e accessibile, è aperta a chiunque desideri entrare e devolvere: un invito alla comunità a compiere un piccolo gesto capace di trasformarsi in un grande aiuto».
Antonio Bonicalzi, presidente del Banco per la Famiglia-Madre Teresa di Calcutta, attiva da quasi trent'anni sul territorio di Gallarate, ricorda che donare alimenti di prima necessità significa aiutare le persone a costruire il proprio presente e a guardare oltre, riprendendo in mano la propria vita. «Il nostro impegno per le famiglie non è assistenzialismo: è un aiuto concreto per poter ricominciare - sottolinea Bonicalzi nel comunicato - Guardare oltre se stessi significa mettersi nei panni di chi, da un momento all’altro, perde i propri punti di riferimento e può cadere in un baratro difficile da cui emergere. Donare alimenti significa quindi offrire un sostegno prezioso: lasciare spazio a una nuova vita e a un nuovo percorso»
Il 21 dicembre si terrà l’evento conclusivo dell’iniziativa, con una serie di attività che coinvolgeranno la comunità locale (nella foto, Laura Velati con il fratello Renzo davanti allo spazio dedicato al progetto solidale nel centro ottico di Gallarate).
A cura della redazione