OneSight: le Giornate della Vista si concludono a Ostia

Il progetto della Fondazione di EssilorLuxottica Italia dedicato alla salute oculare, partito a gennaio con la tappa di Catanzaro, toccando undici città in dodici mesi, terminerà il 10 dicembre nella località alle porte di Roma. L’iniziativa ha offerto alle persone più svantaggiate accesso sostenibile alle visite oculistiche e ha realizzato migliaia di controlli oftalmologici e fornito occhiali gratuiti a centinaia di persone fragili con difetti visivi su tutto il territorio nazionale

La tappa delle Giornate della Vista sul litorale laziale (nella foto), con il patrocinio della Camera dei Deputati, del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, della Regione Lazio, del Comune di Roma Municipio X, si svolgerà sino al 10 dicembre presso la Casa dell’Amicizia, messa a disposizione dalla Comunità di Sant’ Egidio, partner principale in tutte le cliniche e le iniziative organizzate dalla Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia. Una clinica oculistica è stata allestita con la strumentazione tecnica fornita per l’occasione da Essilor, grazie alla quale, con il supporto di importanti associazioni come, oltre alla Comunità di Sant’ Egidio, Caritas, Società Cooperativa Sociale La Nuova Arca e Family Center, più di 600 persone potranno essere visitate.

«La scelta della città di Ostia denota l’importanza di essere presenti in un’area in cui le nuove povertà sono una realtà purtroppo molto importante e che spesso viene rappresentata come un set cinematografico e folkloristico - si legge in un comunicato della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia, che nel 2024, con le Giornate della Vista ha fatto tappa a Catanzaro, Firenze, Trieste, Torino, Pescara, Cagliari, Caivano, Palermo, Milano e Belluno - Le periferie, in realtà, presentano e amplificano tutti i problemi del paese Italia, ai quali la Fondazione cerca di dare il proprio contributo facendo la sua parte in merito alla vista dei più fragili».

Lo staff medico vede la collaborazione di Domenico Schiano, oculista presso l’Irccs della Fondazione G.B. Bietti, di Leopoldo Spadea, direttore della U.O.C. Oftalmologia-Clinica Oculistica del Policlinico Umberto I di Roma, e di Gianluca Manni, responsabile del Programma aziendale trattamento del glaucoma Università di Roma Tor Vergata. Subito dopo la visita medica, gli ottici di GrandVision e di Salmoiraghi & Viganò individueranno la migliore soluzione visiva in base alla prescrizione.

«Per noi il fattore critico di successo è fare network, costruire una rete solidale dedicata alla vista delle persone più svantaggiate - afferma nella nota Andrea Rendina, segretario generale della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia - La nostra proposta, le nostre iniziative sono rivolte ai professionisti della vista, al mondo del terzo settore, alle istituzioni politiche e religiose e consiste nell’invito a concretizzarle insieme, perché senza un intervento sistemico le persone fragili saranno sempre meno in grado di accedere a visite, esami, ausili e vedranno inesorabilmente peggiorare la propria vita e la capacità di inclusione sociale, paradossalmente con un costo sociale collettivo crescente. Consideriamo molto importante aver realizzato e continuare a sviluppare una rete solidale che nei suoi primi due anni di attività ha visto la collaborazione di oltre 600 oculisti e ortottisti, centinaia di ottici e quasi 900 volontari EssilorLuxottica che insieme hanno svolto 14 mila visite e donato 31 mila occhiali. Questo è il nostro contributo perché sempre più persone fragili possano accedere al diritto fondamentale di una buona vista e quindi vedere meglio e vivere meglio».

Oltre all’attività itinerante, da ottobre 2023 è presente una postazione oculistica stabile della Fondazione OneSight EssilorLuxottica Italia all’interno dell’Hub Salute gestito da Sant’Egidio e sito in Trastevere, «una realtà di vicinanza concreta verso chi è più fragile, perché solo grazie alla collaborazione di diverse realtà si può restituire la speranza a tanti e costruire un presente migliore», commenta nel comunicato Stefano Carmenati, amministratore della Comunità di Sant’Egidio.

A cura della redazione

Professione