Claro oggi conta una rete in franchising con oltre 30 negozi in Italia. Ultimi arrivati, in ordine di tempo, gli store di Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, Verona, Milano, Firenze e Roma, che hanno permesso un ampliamento della copertura nazionale. In particolare i punti vendita della Capitale e del capoluogo lombardo presentano un layout completamente rinnovato. «Il negozio di Milano (nelle foto), poi, situato nel quartiere in rapida ascesa di via Mac Mahon, prelude a un nuovo corso nello sviluppo della rete Claro: essendo a gestione diretta del brand, è pensato come un laboratorio interno in cui sperimentare nuove strategie e servizi», spiega a b2eyes TODAY Fabio Perego, direttore vendite di Claro Italia.
Il 2023 è stato un anno proficuo per il marchio italiano, grazie anche a iniziative di welfare dedicate non soltanto ai clienti, ma anche ai propri dipendenti e collaboratori. «Con le giornate “Apri gli occhi”, infatti, Claro ha offerto controlli gratuiti della vista a tutti i lavoratori e famiglie di Barton Group, realtà italiana attiva in ambito servizi, utilities e retail, ottica inclusa, e di cui il brand fa parte, avviando così un percorso di sensibilizzazione sul tema del benessere visivo attraverso un format semplice e replicabile in qualsiasi struttura aziendale grande o piccola», afferma al nostro quotidiano Nicola Ferrara, amministratore delegato di Claro Italia.
Il marchio punta, dunque, non solo a proporre montature e lenti oftalmiche di qualità, ma offre un’ampia gamma di servizi per il benessere visivo. «Un’unicità trasmessa anche attraverso il nuovo progetto My Claro, grazie al quale la scelta dell’occhiale diventa un’esperienza sartoriale, con la possibilità di selezionare forma, colore e dettagli della propria montatura tramite il configuratore online e in negozio - conclude Ferrara - Una proposta nata, inoltre, sotto il segno della sostenibilità, poiché non prevede spreco né stoccaggio, ma solo l’utilizzo delle materie prime necessarie alla produzione del singolo occhiale prodotto su ordinazione». All’acquisto nei punti vendita, inoltre, si affianca quello sullo shop online.
(red.)