La SL99K Élite (nella foto) di Cso introduce una serie di nuove funzionalità «progettate per migliorare l'esperienza del professionista nella acquisizione di immagini delle strutture oculari, rendendo l’esame più agevole ed ergonomico», si legge in un comunicato dell’azienda toscana, che prenderà parte al salone in uno stand completamente ecosostenibile, progettato secondo le linee guida degli Sustainable development goals di Agenda 2030 delle Nazioni Unite, e che si è già aggiudicato il premio Sustainability exhibitor award della manifestazione Escrs 2023 di Vienna lo scorso settembre.
Tra le principali caratteristiche della nuova lampada a fessura vi sono un joystick multifunzione che consente, oltre che di scattare le foto, di passare da modalità foto a quella video. «È programmato per regolare l'esposizione dell'immagine durante la ripresa, offrendo un controllo preciso all'utente», sottolinea la nota. Il potenziometro con doppi controlli è presente sulla base dello strumento e permette la regolazione dell’intensità dell'illuminatore principale e di quello di background.
«Il professionista potrà dunque gestire tutte le funzioni relative all’acquisizione dell'immagine senza mai staccare le mani dallo strumento - aggiunge il comunicato - Inoltre, il variatore di ingrandimenti comunica automaticamente all’applicazione Phoenix l’ingrandimento utilizzato per scattare le foto, consentendo così misure precise dell'occhio e degli annessi». Le nuove funzionalità sono integrate in un design completamente rinnovato, interamente made in Italy.
«La lampada a fessura è uno dei prodotti con cui Cso ha conquistato il mercato oftalmico fin dal suo esordio - commenta nella nota Veronica Mura, ceo della società di Scandicci, in provincia di Firenze - Presentare a Mido a distanza di oltre 50 anni l’evoluzione della nostra prima SL 901/R per me significa guardare al futuro affondando le radici nel nostro passato».
«La storia di Cso è legata a doppio filo alla costante innovazione tecnologica, basti pensare al Confindustria Award for Excellence ricevuto nel 2007 e all'affermazione sul mercato globale del prodotto a più alto contenuto tecnologico che produciamo, l’Oct del segmento anteriore MS-39. Realizzare l’evoluzione tecnologica di uno strumento storico come la lampada a fessura è stata per noi una sfida e un progetto stimolante», aggiunge nel comunicato Gilda Mura, vicepresidente di Cso.
Sempre al salone milanese continua il percorso di alta formazione per professionisti firmato Cso. Nella mattina di domenica 4 febbraio si tiene un simposio in cui si parlerà dell’importante ruolo degli strumenti nella valutazione dell’applicazione di lenti a contatto.
L’evento si svolge, come di consueto, presso gli spazi di B2EyesTG, l’appuntamento con le dirette streaming di questa testata, che propone talk, interviste, dibattiti e anticipazioni del settore, presso il Padiglione 1. Dopo il successo dei due appuntamenti precedenti, che hanno coinvolto un elevato numero di professionisti della filiera, Antonio Calossi dell’Università di Firenze terrà il modulo “Oct e lenti a contatto: un valido aiuto per la gestione dei casi complessi”. A seguire Fabrizio Zeri dell’Università Milano-Bicocca approfondirà il tema “Quale aiuto dalle nuove strumentazioni nell’applicazione di lenti a contatto multifocali”. Infine, Mauro Frisani dell’Università di Torino illustrerà l’“Uso di Scheimpflug camera e aberrometria oculare nella selezione e valutazione delle lenti a contatto”. L’evento sarà trasmesso anche in diretta streaming.
(red.)
