La neonata Confcommercio-Imprese per l'Italia delle province di Firenze e Arezzo «è diventata una delle associazioni più forti e rappresentative del sistema Confcommercio nel nostro paese, seconda dimensionalmente alla sola organizzazione di Milano, e si presenta oltre che con la stessa conduzione tecnica anche con lo stesso volto a livello politico», fanno sapere a b2eyes TODAY dalla confederazione toscana.
Il nuovo consiglio direttivo di Federottica Firenze e Arezzo, che vi fa capo e che a questo punto conta circa un centinaio di associati, risulta dopo le recenti elezioni composto da Luciano Biondini (nella foto), in precedenza alla guida del sindacato degli ottici aretini, in qualità di presidente, e come consiglieri da Teresa Beoni, Skeila Betti, Sabrina Castelluzzo, Marco Ferri e Federica Vannelli per la provincia di Arezzo, Andrea Cappellini, Gaia Caradossi, Stefano Fiaschi, Angela Tilli, Bruno Torelli, Leonardo Tulini e Antonio Vannini per quella di Firenze. L’organismo si riunirà per la prima volta l’11 dicembre per decidere collettivamente la strategia per il 2024 e in quell’occasione nominerà anche il vicepresidente che «proverrà dalla provincia cui non appartiene il presidente, in questo caso a Firenze, poiché ogni territorio ha una sua forte specificità e necessita di una conoscenza e una presenza radicate - spiega a b2eyes TODAY il neoeletto Biondini - Si tratta di una prova che auspichiamo vada a buon fine, con l’obiettivo di far avere alla nostra categoria maggiore rappresentanza e forza sindacale su entrambi i territori».
Valorizzare il ruolo dei centri ottici, con focus sulle competenze professionali al servizio della clientela e sull’offerta e i servizi proposti, oltre che creare tutte le condizioni affinché i professionisti della visione possano sentirsi rappresentati, grazie anche alla grande capacità di fare rete di Federottica e di Confcommercio, sono stati gli intenti espressi da Biondini nel candidarsi. Tra i primi obiettivi che il nuovo presidente si prefigge ci sono l’organizzazione di percorsi di aggiornamento per tutti gli iscritti e un rafforzamento della relazione con l’area medica. «Procederemo nel solco dell’unitarietà, anche con progetti che già portavamo avanti in entrambe le province, che saranno estesi alla totalità degli associati - prosegue Biondini - Sono convinto che la formazione sia un elemento centrale nella nostra professione: mi impegnerò pertanto nella programmazione di un ciclo di appuntamenti con cadenza bimestrale in cui approfondire aspetti di carattere tecnico». A tali incontri saranno invitati anche gli oftalmologi. «Cercheremo, come già facevamo in precedenza, di coinvolgere il più possibile gli oculisti: l’intento è rafforzare ulteriormente la collaborazione con la classe medica, supporto fondamentale nello svolgimento del nostro lavoro», aggiunge il presidente della territoriale.
La prima iniziativa corale dopo l’assemblea sarà la tradizionale cena di Santa Lucia il 13 dicembre, preceduta dalla messa nella cattedrale di Arezzo, cui prenderanno parte anche gli oftalmologi che desiderino partecipare.
N.T.