Un pioniere e visionario dell’ottica, una persona di straordinaria concretezza e, al tempo stesso, umanamente semplice: è, in estrema sintesi, il ritratto che di Franco Sordelli (nella foto) fanno quanti lo hanno conosciuto e hanno lavorato con lui. «Cordiale, sorridente e sempre disponibile, Sordelli con la sua impresa e la sua famiglia ha fatto la storia dell’eyewear non solo nel Varesotto, dove in origine le attività di questo settore si contavano sulle dita di una mano, ma anche in Italia e all’estero - lo ricorda una nota della società lombarda - A lui si deve infatti la svolta che ha portato la Sordelli, come viene più spesso oggi chiamata l’azienda da lui guidata, a varcare i confini nazionali presenziando a diverse fiere internazionali e a diventare un punto di riferimento nella lavorazione delle materie plastiche, con specializzazione nella produzione e vendita di occhiali da sole».
Classe 1938, Franco ha guidato con determinazione la storica realtà di Venegono Inferiore: nel 1921 nasce infatti la Sordelli Spa, attiva nella produzione delle materie plastiche, che nel 1947 si focalizza sui manufatti e semilavorati in plastica, fino al 1972, quando con la nascita della Franco Sordelli prendono il via la produzione e la vendita di occhiali da sole, portandola a essere presente senza soluzione di continuità a tutte le edizioni di Mido.
«Era aiutato e circondato dalla famiglia in senso stretto: con lui a condurre l’attività la moglie Arianna e i figli Luca e Dino. E dalla famiglia in senso allargato, cioè tutti i dipendenti e collaboratori che con passione fanno parte di questa realtà a conduzione familiare ma a vocazione internazionale - sottolinea il comunicato - Emblematico come da sempre, per Franco Sordelli, casa e bottega condividessero lo stesso numero civico, separati solo da un verde e rigoglioso cortile».
(red.)