L’8 maggio il Tribunale di Ivrea ha motivato l’esito positivo del percorso di risanamento del gruppo Italia Independent, avviato a giugno 2022, grazie all’apporto di 12,8 milioni di euro versati dal suo azionista di riferimento, Lapo Elkann (nella foto). Lo stesso Tribunale ha inoltre pronunciato le sentenze di omologa degli accordi di ristrutturazione raggiunti con i propri creditori da Italia Independent Group e dalla sua controllata Italia Independent Spa: prevedono che quest’ultima ceda la sua azienda, compresi i marchi detenuti, ad acquirente selezionato nell’ambito di una procedura gestita e organizzata da un advisor appositamente nominato, con il relativo ricavato da distribuirsi a favore dei creditori.
«I-I è destinata, completata l’operazione di cessione, a essere posta in liquidazione e cessare la sua attività diretta in quanto la continuità indiretta dell’impresa verrà proseguita dall’acquirente dell’azienda - si legge nella nota del gruppo, nel ricordare i termini della ristrutturazione - Italia Independent Group deve procedere a verificare se i soci e/o il mercato abbiano interesse a sottoscrivere un aumento di capitale in una società destinata a non essere più titolare (indirettamente) dell’attività della controllata e quindi volto a reperire le risorse necessarie a sviluppare e supportare un new business model di attività, tenuto conto che la controllata I-I non proseguirà la sua attività d’impresa in via diretta per le ragioni sopra indicate. Il tutto, ovviamente, previo rimborso del debito derivante dal finanziamento erogato dal socio di riferimento Lapo Elkann pari a 12,8 milioni di euro a supporto dei piani di risanamento delle società, che è infatti postergato ai soli creditori sociali».
Nel frattempo, come riportato da milanofinanza.it, il mercato sembra credere nel successo del percorso di risanamento intrapreso dall’azienda: da inizio anno il titolo Italia Independent ha guadagnato oltre il 700%.
(red.)