Innovazione, sostenibilità, valore e prossimità: sono i cardini su cui si basa la nuova progressiva top di gamma di EssilorLuxottica. «Ascoltando voi continuiamo a creare valore, per fare altrettanto per il retail ottico e impegnarci a soddisfare il consumatore», ha aggiunto Luca Strigiotti, sottolineando come in qualche decennio si sia passati dal primo algoritmo su una lente di questo tipo calcolato a mano fino all’intelligenza artificiale su cui si regge la Varilux XR Series. E spiegando che la costante attenzione verso l’utente finale è rappresentata anche dalle cinque campagne media in un anno lanciate dal gruppo, per la stessa Varilux e per Transitions.
Del resto oggi non c’è giornale, sito o talk televisivo che non parli di intelligenza artificiale. Così l’azienda ha portato domenica scorsa sul palco di Villa Necchi Campiglio, celebre dimora di pregio nel cuore di Milano, di proprietà del Fai, un divulgatore esperto come Maurizio Melis (nella foto sopra), che ha spiegato alle circa 250 persone che vi hanno partecipato, tra imprenditori e manager ottici lombardi, accompagnatori e giornalisti di settore, cosa sia l’AI, quanto sia già presente oggi e quanto possa impattare sul nostro futuro. «La sfida attuale è evitare l’interruzione della nitidezza visiva in movimento: la missione di EssilorLuxottica era perciò progettare una progressiva che capisca davvero come si comportano gli occhi nei loro frequenti e frenetici movimenti», ha detto Alessandra Barzaghi, riprendendo il messaggio aziendale lanciato da Rossana Loperfido in apertura di evento (nella foto principale): continuare a proporre lenti per ogni stile di vita. Che sono sempre più diversi e soprattutto abbracciano un pubblico di presbiti sempre più ampio, come ha ribadito la stessa Barzaghi: non più solo i boomers o chi fa parte della generazione X, ma anche i primi nati tra i Millennials, i cosiddetti presbiti digitali, che oggi cercano soprattutto salute, benessere, personalizzazione e sostenibilità in tutte le loro scelte di acquisto.
Il risultato, secondo la società italo-francese, è rappresentato proprio da questa nuova progressiva, perché le Varilux XR, anche alla luce dei primi test sui portatori, «sono in grado di garantire nitidezza visiva in movimento, per una visione che possiamo definire “responsive”, cioè capace di reagire adeguatamente alle esigenze dell’utente finale, sempre più dinamico e coinvolto in più azioni contemporaneamente», ha spiegato Giorgio Parisotto (nella foto sopra, a destra, con Barzaghi e Strigiotti, durante l'evento del 14 maggio).
A.M.