Nonostante la pandemia, la tradizione non si è mai del tutto interrotta: seppure con degli stop, con una formula diversa e senza i consueti momenti in negozio con gli artisti dal vivo, Ottica Visus ha ospitato Avveduti anche nei due anni passati. Oggi però, navigando a vista come ormai siamo tutti abituati a fare, la titolare Vania Vidotto si accinge a inaugurare l’edizione numero undici con una speranza in più, di riconquistare un po’ di normalità. «L’anno scorso abbiamo ospitato le opere nel centro ottico e siamo riusciti a creare un evento estivo nello spazio disponibile davanti al nuovo punto vendita avviato nel luglio 2020, con i posti a sedere ben distanziati: anche quest’estate spero di poter nuovamente organizzare al volo un appuntamento collettivo ma non abbiamo definito ancora nulla, di questi tempi è complicato fare programmazione a lungo termine - spiega Vidotto a b2eyes TODAY - Mi piacerebbe anche prevedere una giornata di incontro con ciascun artista in negozio: la maggior parte di loro è disponibile, vedremo di volta in volta insieme cosa sarà possibile fare. Tutto dipenderà da come evolverà la situazione e da quanto saranno stringenti le normative in vigore».
A inaugurare le quattro mostre previste per la rassegna sono stati i lavori di Nadia Blarasin, che rimarranno esposti nelle tre grandi vetrine (nella foto) e dentro i locali di Ottica Visus sino al 26 marzo. Il titolo scelto per quest’anno è “Il gesto e il colore”. «Non ci siamo focalizzati su un tema o una tecnica particolare: daremo spazio a opere legate all’astrattismo, in cui si esaltano le possibilità espressive delle cromie - aggiunge Vania - Proprio ispirandomi al colore, per le vetrine dedicate alla prima esposizione ho giocato sull’accostamento con le tonalità utilizzate dall’artista: così ho affiancato alle opere soprattutto occhiali di ricerca “forti”, in acetato nero dagli spessori importanti, di marchi made in Italy, perché volevo puntare su modelli molto rappresentativi, che noti quando passi, per farli conoscere. Lo stesso concetto si ripropone per i lavori in mostra all’interno del centro ottico, spingendo anche su montature dalle forme particolari, che richiamano lo stile del quadro». Ogni opera esposta è corredata da titoli e spiegazioni e un grande banner fisso rimarrà posizionato per tutta la durata della manifestazione nella vetrina cieca del negozio per spiegare il concetto della rassegna e le quattro mostre previste, così da incuriosire i passanti che potranno proseguire la loro visita anche all’interno. A seguire Ottica Visus ospiterà dal 2 al 23 aprile i lavori di Vittorio Menditto, dal 7 al 28 maggio quelli di Anna Marmolada e dal 24 settembre al 15 ottobre le opere di Rosanna Casagrande.
«Dopo undici anni sono davvero soddisfatta di questa iniziativa, mi piace come idea e il suo connubio con l’ottica - conclude Vidotto - Ora tra l’altro, avendo uno spazio fruibile in centro, con queste ampie vetrine, ha ancora più seguito rispetto al passato: vale la pena proseguire perché ha un bel riscontro. E una delle più grandi soddisfazioni è che fa scoprire alle persone artisti del territorio che magari conoscevano ma senza sapere del loro talento creativo».
N.T.