Si è conclusa la decima edizione di Venice Fashion Week, svoltasi dal 19 al 29 ottobre, per presentare la moda sostenibile, sartoriale e artigianale del Veneto, ma anche le collaborazioni tra designer internazionali e maestri d’arte veneziani. Numerosi gli eventi e le rassegne. Da Atelier Aperti, il 22 e il 23 ottobre, più di quaranta boutique e botteghe di sarti, maestri vetrai, orafi, tipografi, tessitori, maestri calzolai, artisti hanno aperto le porte dei loro laboratori per interessanti tour guidati.
Dal 26 al 28 ottobre la prima edizione di Ornamenti, salone dedicato all’accessorio artigianale e artistico per moda e lifestyle, nella sala della musica e nella suite Sebastiano Ricci di Palazzo Sagredo, ora Hotel Ca’ Sagredo, e nella sala del Portego di Palazzo Franchetti. Selezionate dai curatori, piccole realtà artigianali di lunga tradizione ma anche start up italiane e straniere.
Non poteva certo mancare l’eyewear, rappresentato da In Barberia di Antonio Battaglia e Marco Andreoni, con una prima bottega di ottica nata in via Barberia a Treviso e un’altra aperta di recente in Calle Fuseri a Venezia (nella foto, in alto). A Ornamenti hanno presentato una collezione di occhiali realizzati interamente a mano e su misura (nella foto principale), di cui svariati pezzi disegnati dal designer Nicola Zenella. A chiusura della Venice Fashion Week il 29 ottobre la sfilata kimono-à-porter di Antonia Sautter a Palazzo Nani, ora Hotel Radisson, con abiti e accessori in velluto dalle stampe floreali ispirate a Venezia e al mare, all’insegna della sostenibilità, indiscussa protagonista della manifestazione.