Italia Independent e i licenziamenti: il sindacato cerca un confronto

Il gruppo di Lapo Elkann ha comunicato l’avvio della procedura collettiva per 29 dipendenti: ora le organizzazioni sindacali intendono fare chiarezza con la richiesta di un incontro che potrebbe svolgersi la prossima settimana

Il sentore dell’arrivo di una comunicazione di questo tipo è già nell’aria quando, lo scorso marzo, tre lavoratori di Italia Independent della sede principale di Venaria, in provincia di Torino (nella foto, tratta da Google Maps), ricevono la lettera di licenziamento in tronco. La decisione dell’azienda riguarda l’esternalizzazione delle attività del magazzino per ridurre i costi e aumentare l’efficienza. La Filcams Cgil indice un presidio davanti ai cancelli della società, al quale partecipano, oltre ai dipendenti licenziati, anche il sindaco di Venaria, Fabio Giulivi, e l’assessore al Lavoro, Monica Federico.

«Immaginavamo che Italia Independent avrebbe fatto ulteriori operazioni del genere, anche perché lo scorso autunno i vertici aziendali ci avevano detto che non avevano piani chiari per il futuro, che dovevano capire che cosa fare, vista anche la situazione economica post pandemia», dice a b2eyes TODAY Germana Canali, sindacalista di Filcams Cgil Torino, secondo la quale i dipendenti totali, tra Torino e Milano, sono 33. «Considerando che presso la sede piemontese non avviene la produzione, ma solo l’assemblaggio del prodotto, e che gli addetti oggi presenti in azienda sono tutti amministrativi, dell’area marketing e commerciale, quadri compresi, e 29 verranno licenziati, inclusi 3 del monomarca di Milano di cui è prevista la chiusura, non sappiamo quale futuro potrà avere questa realtà», aggiunge la sindacalista.

Al momento solo due lavoratori sono iscritti all’organizzazione sindacale. «Il nostro obiettivo è non far firmare lettere di licenziamento se non in maniera volontaria, con un piano di incentivazione all’uscita, da concordare - precisa la sindacalista - Abbiamo perciò fatto richiesta di un confronto con i vertici di Italia Independent, proponendo la data del 12 luglio».

B2eyes ha chiesto un riscontro al management di Italia Independent sul totale dei lavoratori impiegati e su ulteriori iniziative, ma l'azienda non vuole rilasciare dichiarazioni.

F.T.

Corporate