«Nonostante lo sforzo profuso dal management e il supporto finanziario del principale azionista Lapo Elkann, che ha immesso nell’arco di cinque anni risorse per oltre 25 milioni di euro, del socio Creative Ventures e del mercato, la società controllata Italia Independent non è stata in grado di raggiungere i risultati ipotizzati nei vari business plan - si legge in una nota, diramata al termine del cda della società, che nei giorni scorsi ha approvato il bilancio al 31 dicembre scorso - Inoltre, alle difficoltà di I-I si sono aggiunte circostanze esterne e imprevedibili che hanno aggravato la situazione, come Covid, contesto macroeconomico e rischi geopolitici».
La perdita di esercizio è «tale da configurare la fattispecie di cui all’art. 2447 del Codice Civile (riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale: va quindi convocata l'assemblea per deliberare la riduzione del capitale e il contemporaneo aumento del medesimo a una cifra non inferiore al detto minimo o la trasformazione della società, ndr) - precisa il comunicato - La perdita è in gran parte dovuta alla situazione di squilibrio economico finanziario e patrimoniale della controllata operativa, avendo dovuto la società, in ragione di tale squilibrio, svalutare il valore della partecipazione detenuta in I-I. Il consiglio di amministrazione ha verificato la possibilità di ottenere dagli azionisti di riferimento la disponibilità a intervenire in un’operazione di aumento di capitale a pagamento destinato non solo a sanare le perdite della società, ma anche a supportare il risanamento di I-I, perseguendo un percorso di ristrutturazione tanto del business aziendale quanto dei debiti, tenuto conto che non appare possibile raggiungere il risanamento del gruppo mantenendo l’attuale modello di business, ritenuto non redditizio alla luce dei risultati negativi realizzati negli anni di implementazione del piano di sviluppo aziendale».
Per l'azienda di eyewear è perciò prevista «l’attivazione di un piano di ristrutturazione aziendale attraverso la modifica del modello di business, una significativa riduzione del perimetro delle attività aziendali e la ristrutturazione dei debiti nell’ambito della procedura, non giudiziale e in continuità aziendale, di cui al D.L. 118/2021 (la normativa che introduce l'istituto della “composizione negoziata per la risoluzione della crisi d’impresa”, ndr) - specifica la nota - In tale ambito, Lapo Elkann ha manifestato la propria disponibilità a intervenire con risorse proprie per supportare i piani di risanamento di della società e della controllata operativa secondo i relativi termini».
Ne consegue che in attesa dell’assemblea della società, prevista in prima convocazione per il 29 settembre 2022, «chiamata a decidere sull’aumento di capitale, I-I potrà accedere alla procedura di cui al D.L. 118/2021 a seguito del perfezionamento di un formale impegno di Lapo Elkann all’erogazione delle risorse necessarie al sostegno del piano di risanamento del gruppo ipotizzato», conclude il comunicato.
(red.)