La piattaforma è nata dall’incontro tra Emiliana e Barbara De Rigo e Gianluca Nicoletti, giornalista e padre di Tommy, un ragazzo con autismo, nonché presidente della Fondazione Cervelli Ribelli Onlus, realtà sorta per la diffusione di cultura e buone prassi sulla neurodiversità.
«Secondo il Centers of Disease Control and Prevention l’autismo interessa circa 78 milioni di persone nel mondo – si legge in una nota di De Rigo - In Italia si stima che 1 bambino su 77 in età 7-9 anni presenti un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi, 4,4 volte più delle femmine: “A me gli occhi” si inserisce in tale contesto per divulgare informazioni e offrire un concreto sostegno». La piattaforma permette di rintracciare le informazioni necessarie prima della diagnosi per capire cos’è l’autismo: come riconoscere se il proprio figlio è nello spettro autistico, a chi rivolgersi per ottenere aiuto e quali sono i diritti di base. Il progetto fornisce inoltre strumenti per comprendere le regole per gestire e sviluppare una relazione con i ragazzi con autismo.
«Come Fondazione siamo impegnati ad aiutare i giovani - sottolinea nel comunicato Barbara De Rigo, presidente della Fondazione De Rigo H.E.Art - La nostra missione è aiutare chi aiuta. Essere, quindi, di supporto a chi è sul campo, in prima linea: per questo selezioniamo con attenzione realtà, sia sul nostro territorio sia a livello nazionale e internazionale, profondamente calate nei problemi sociali. Nella collaborazione con Fondazione Cervelli Ribelli volevamo poter essere più che mai utili alle famiglie e agli operatori e, dunque, ai ragazzi con autismo. Qualcosa che fosse alla portata di tutti, soprattutto dei più bisognosi».
(red.)