Loperfido: meglio una guida stupefacente che gli stupefacenti alla guida

Lo slogan lanciato dal responsabile di Oftalmologia generale al San Raffaele di Milano al termine del webinar organizzato l'11 novembre da Commissione Difesa Vista Onlus, all’interno dell’evento online Feed the future della piattaforma Time4Child, riassume una delle maggiori problematiche visive che affrontano le giovani generazioni

Francesco Loperfido, che è anche socio di Cdv Onlus, ha infatti parlato nel suo intervento dei rischi legati alla vista che si corrono alla guida: oggi non solo l’auto, ma qualsiasi mezzo di trasporto, tra cui i motorini o i monopattini di recente introduzione, può comportare problematiche quando vi sono difetti o alterazioni della visione legati ad assunzione di alcol o stupefacenti oppure all’utilizzo improprio dello smartphone. «Ogni sostanza stupefacente ha effetti diversi sul nostro fisico e in particolare sulla vista, che è il primo senso a esserne colpito: pensiamo, in prima battuta, all’abbassamento dell’acuità visiva, ma anche al tempo di frenata, al contrasto all’abbagliamento o alla produzione di visioni allucinogene (nella slide) - ha ricordato l’oculista milanese - Un’incidenza negativa ce l’ha anche l’alcol, che può, ad esempio, contribuire alla scarsità di lacrimazione, comportando, tra le altre cose, un frequente stropicciamento degli occhi».

A questi rischi si aggiunge quello di una compensazione visiva non adeguata. «Le problematiche di sottocorrezione provocano comportamenti diversi al volante a seconda che uno sia miope o ipermetrope: il primo perde i contrasti dal crepuscolo fino alla sera, ha una difficoltà notturna che aumenta, tende a una guida a bordo strada, mentre il secondo, soprattutto alla sera, fatica a guidare bene e lo fa in centro strada perché la linea di mezzeria gli dà una sicurezza maggiore, si stanca più facilmente e può avere dei mal di testa. Inoltre l’ipermetrope è generalmente sottocorretto, ma gli va tolta la presunzione di vedere adeguatamente senza una correzione, anche se lui crede che i 7-8 decimi che ha comunque gli diano una tranquillità tale da affrontare qualsiasi ostacolo - ha aggiunto Loperfido - Pensiamo poi ai colori: il miope vede molto peggio sulla frequenza della luce verde, l’ipermetrope su quella rossa. Ciò significa che se una vettura ha il cruscotto verde o rosso, può provocare rispettivamente al miope o all’ipermetrope problemi come la sonnolenza».

A.M.

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