«I convegni sono occasioni importanti per approfondire i benefici e le novità delle lenti Zeiss su cui, vista l’evoluzione continua dei prodotti, è importante aggiornare anche la classe medica, che non ha l’opportunità, come gli ottici, di venire a contatto con le aziende in modo continuativo: così è stato per il terzo Congresso Siso di metà aprile - spiega a b2eyes TODAY Carlo Abbate (nella foto), customer development manager di Zeiss Vision Care Italia - Il vantaggio è stato entrare in contatto con gli oftalmologi in una modalità in presenza, che apprezzano, avendo la possibilità di dialogare rispondendo alle loro domande in maniera semplice e immediata. Un’opportunità anche per gli oculisti, che a volte non si aspettano che ci siano tante innovazioni, specificità e approfondimenti per problematica visiva e per età del soggetto: tutti aspetti utili per consentire loro di dare il massimo supporto al paziente non solo sotto il profilo della cura, ma anche sul piano dell’ausilio visivo, il quale spesso è necessario e complementare all’approccio oftalmologico».
Tra le soluzioni che hanno riscosso maggiore interesse da parte degli oculisti ci sono le lenti Zeiss dedicate ai più giovani: MyoCare per il controllo della progressione miopica e SmartLife Young per la correzione di vizi refrattivi di bambini e adolescenti. «In generale l’intero portafoglio SmartLife, che include non solo monofocali ma anche lenti digital e progressive, ha incontrato attenzione proprio per la sua capacità di soddisfare le esigenze visive moderne e, con Individual 3, andare a creare una soluzione davvero su misura per ogni portatore - aggiunge Abbate - Indubbiamente, inoltre, la classe medica si sta interessando sempre di più al tema della progressione miopica, quindi nel nostro caso a capire le differenze tra i due design specifici per gestirla, che abbiamo sviluppato in base all’età del portatore: MyoCare entro i 10 anni di età e MyoCare S dai 10 anni in su. Le due lenti sono frutto, come sempre accade, di anni di ricerche e test a livello mondiale e locale, indispensabili per indagare come variano le esigenze visive a seconda del continente in cui i bambini vivono: gli studi clinici, un aspetto cui il medico oculista è sempre molto attento, hanno coinvolto oltre mille bimbi sia in Asia sia in Europa, anche con indagini multicentriche».
Le attività di Zeiss nei confronti della classe medica proseguiranno nel corso dell’anno. «Privilegiamo gli incontri con gli oculisti a livello locale, anche in collaborazione con i centri ottici partner, attraverso una formazione di alto livello e la consegna di materiale informativo e dimostrativo dedicato - conclude Abbate - Inoltre, periodicamente organizziamo appuntamenti online di approfondimento su tematiche utili per i medici, anche “ascoltando” la loro voce durante questi incontri».
N.T.