Oltre alla tradizionale due giorni di Bologna, in programma il 22 e 23 marzo, a giugno e ottobre la scuola organizzerà due conferenze, rispettivamente a Milano e a Mestre
«Le edizioni del Congresso degli ultimi anni hanno affrontato problemi specifici della salute dell’occhio e della correzione della vista in una visione interdisciplinare, come da impostazione progettuale, ma anche nel più ampio contesto dei cicli economici e delle profonde mutazioni della società che si vanno velocemente accavallando - si legge in una nota dell’Istituto Zaccagnini - La complessità di questi temi ha comportato la compressione dei tempi dedicati a sezioni congressuali interessanti e non ha consentito a tutti i relatori e ai tanti workshop di dispiegare tutti i contenuti disponibili. Per queste ragioni, in aggiunta al Congresso Interdisciplinare annuale di Bologna sono state create altre due occasioni di incontro con altrettante conferenze, a Milano e Mestre, che portano il programma congressuale dell’Istituto Zaccagnini da uno a tre eventi».
La ventitreesima edizione bolognese del Congresso (nella foto, i relatori della tavola rotonda conclusiva all’ultima edizione, nell’aprile scorso) avrà, dunque, come titolo “Attualità, i cambiamenti e le innovazioni nei mondi della visione”. L’8 giugno, invece, presso il teatro presente nella sede milanese dell’Istituto, si discuterà di distribuzione ottica fra professione e retail innovation: la conferenza «sarà focalizzata sulle difficoltà derivanti alle imprese della filiera ottica dal calo dei consumi, dalla competizione multicanale e dalle nuove forme di concorrenza innescate dall’ e-commerce», spiega il comunicato. Infine innovazione e cambiamento nella diagnosi, terapia della superfice oculare e correzione oftalmica è il tema che verrà affrontato il 25 ottobre nella sede della Fondazione Banca degli Occhi del Veneto.
I dettagli e i contenuti degli eventi promossi dall’Istituto Zaccagnini nell’ambito di questo programma, chiamato “Conferences on tour 2020”, saranno presentati in un incontro a Mido, il prossimo 1° marzo.
(red.)
