Vanni: il vincitore di “Gli occhi e la visione” collocato al Sermig di Torino

Il dipinto che ha ottenuto il riconoscimento ideato dal marchio di eyewear, alla sua seconda edizione, è stato svelato ed esposto il 18 marzo all’ingresso del Centro Medico San Giovanni Paolo II: contestualmente è stato inaugurato il rinnovato servizio ambulatoriale di optometria aperto alla cittadinanza più fragile

Alla presenza delle autorità e del pubblico, è avvenuta la consegna al Sermig- Arsenale della pace del dipinto “Contro Corrente” (nella foto sotto) di Antonio Marotta, vincitore della seconda edizione del premio “Gli occhi e la visione”, promosso e sostenuto da Vanni in collaborazione con l’Accademia Albertina delle Belle Arti di Torino: l’opera vincitrice della prima edizione era stata donata all’Università degli Studi di Torino e collocata presso il Dipartimento di Fisica.

L’evento di martedì scorso è stato preceduto da una lezione introduttiva alla materia, svoltasi un anno fa in collaborazione con il corso di laurea in Ottica e Optometria dell’Università degli Studi di Torino e con il contributo dei docenti Silvio Maffioletti e Claudia Colandrea.

L’award seleziona l'artista che meglio ha saputo interpretare nella sua opera il connubio tra occhi e visione, intrecciando capacità pittoriche e attenzione ai temi optometrici. «Questo dipinto è realizzato con l'intento di esplorare il tema della visione in espansione, del desiderio di vedere oltre l'immediato e del potere della curiosità, personificata da un bambino - spiega in un comunicato congiunto Marotta - Sullo sfondo si vedono diversi bimbi, sfocati, impegnati a giocare. Rappresentano l'ordinario, l'abitudine, ciò che è conosciuto e familiare. Sono volutamente indistinti per accentuare il contrasto di messa a fuoco sul soggetto principale del dipinto. In primo piano, infatti, un bambino cattura immediatamente l'attenzione dello spettatore e va “contro corrente”: utilizza un binocolo, lo strumento attraverso il quale espande la sua visione, che ne simboleggia la prorompente curiosità, il desiderio di esplorare l'ignoto, di vedere ciò che gli altri non vedono. La sua espressione è di meraviglia e scoperta, a simboleggiare che la vera visione non è solo vedere ciò che è davanti a noi, ma anche ciò che è oltre, invisibile agli occhi distratti».

«Il nostro marchio di occhiali torinese da sempre ama sostenere progetti legati al territorio - spiega nella nota Alessandra Girardi, contitolare di Vanni, dal 2021 Società Benefit - In questo caso collaborando al rilancio delle attività dell’ambulatorio di optometria del Sermig e lavorando con gli studenti e gli artisti dell’Accademia Albertina e dell’Università di Torino grazie al premio “Gli occhi e la visione” che abbiamo ideato nel 2023. Non solo tali attività rientrano nei nostri obiettivi statutari, ma soprattutto offrono concretezza alla finalità di regalare un benessere visivo completo alle persone, che include la possibilità di farle sentire bene indossando occhiali di qualità o potendo ammirare un’opera d’arte in uno spazio inusuale» (nella foto principale, Girardi, Marotta e Marco Maccarelli, addetto alle relazioni esterne del Sermig).

A cura della redazione

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