UCRAINA, DA FEDEROTTICA PIEMONTE UN APPELLO A TUTTI GLI OTTICI ITALIANI

Fabio Cazzadore, a nome della territoriale, ha lanciato una raccolta fondi destinati direttamente a Rivne, località nella parte occidentale del paese martoriato dalla guerra, zona di transito dei profughi. Già raccolti più di tremila euro: l’obiettivo è estendere l’iniziativa su scala nazionale

«Mandare tonnellate di merce, in questo momento, è un problema oltre che un costo: non hai la certezza che arrivi lì perché le spedizioni sono affidate a piccoli spedizionieri che facevano avanti e indietro con l’Ucraina, ma ora hanno problemi a entrare nelle città per questioni di sicurezza. Ha molto più senso mandare denaro direttamente e noi, per fortuna, abbiamo un canale diretto con queste persone - racconta a federottica.org Fabio Cazzadore, presidente di Federottica Torino - Insieme ai coordinatori dell’iniziativa ho verificato che il canale Western Union è più rapido, sicuro e garantisce che arrivi a destinazione l’intero importo, a disposizione dei volontari di Rivne che riescono ad acquistare generi di prima necessità per tutta la popolazione in fuga e in transito verso occidente (nella foto, tratta da Telegram)».

L’attività si chiama “Mamma+bambino”, è nata spontaneamente tra le persone del luogo, che si coordinano attraverso l’omonimo canale Telegram, in cui comunicano e mostrano ciò che viene fatto con gli aiuti sul posto. «Come Federottica Piemonte raccogliamo i soldi che vengono bonificati sul conto corrente dell’associazione territoriale e provvediamo a mandarli tramite Western Union, con ricevuta: attraverso i centri ottici, che forniscono le coordinate bancarie al proprio pubblico, le persone possono inviare direttamente sul nostro conto corrente il loro contributo - aggiunge il professionista al sito dell’associazione degli ottici italiani - È una situazione drammatica, purtroppo in crescendo, e avere un filo diretto con loro in questo momento è un’occasione più unica che rara. Tutto viene speso in loco dalle persone ed è finalizzato esclusivamente alla sopravvivenza della popolazione, con particolare attenzione a donne e bambini».

A b2eyes TODAY Cazzadore ricorda, infatti, che lo scorso fine settimana, in appena 48 ore sono arrivati a Rivne un centinaio di bambini e una ventina addirittura di neonati, con le proprie mamme. «Personalmente mi sento ancora più coinvolto perché mia moglie è ucraina, ma ho riscontrato molta attenzione anche da parte dei nostri colleghi: non soltanto quelli di Federottica Piemonte, che, tramite la mia attività su Torino e quella di Bruno Maestrelli su Cuneo, hanno già donato più di tremila euro, compreso il contributo dei loro clienti, ma anche di professionisti di altre territoriali, come Brescia, ad esempio - spiega Cazzadore al nostro quotidiano – Esponendoci in prima persona vogliamo dare credibilità a questa iniziativa e allargarla a tutti gli organismi della nostra associazione sul territorio italiano». Da qui la decisione di coinvolgere la struttura centrale di Federottica, che ha già mostrato il proprio interesse. «Sposiamo questo progetto, la cui validità abbiamo avuto la possibilità di verificare direttamente, grazie a un collegamento online con i referenti presenti in Ucraina - dice a b2eyes TODAY Andrea Afragoli, presidente di Federottica nazionale - Al momento viene gestito economicamente da parte della territoriale piemontese, ma può diventare l’attività di riferimento per tutta la nostra associazione in termini di solidarietà nei confronti della popolazione ucraina in fuga dalla guerra».

Il conto corrente su cui si può donare è: Federottica Torino, IBAN IT72R0200801104000102180862, causale “contributo pro Ucraina” o “aiuti umanitari per l’Ucraina”.

A.M.

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