Transitions: un advisory board su Gen S

È partito il 4 aprile a Milano con il coinvolgimento di cinque ottici optometristi e un fisico: proseguirà con altri due incontri, a maggio e in autunno, e produrrà delle linee guida per favorire la proposta della nuova tecnologia di lenti ultra dinamiche al consumatore da parte del professionista

Isabella Beltramo, Andrea Cappellini, Assunta Di Vizio, Gianni Forlini e Davide Salerno, insieme ad Alessandro Farini del Cnr di Arcetri, sono stati i protagonisti del primo meeting dell’advisory board di Transitions su Gen S: nella giornata di giovedì scorso si sono trovati nello showroom digitale di EssilorLuxottica a Milano, dove sono state spiegate loro le caratteristiche di questa nuova tecnologia. I professionisti hanno scelto la montatura e il colore della lente che preferivano, l’hanno provata all’esterno e in interni e si sono confrontati con i manager di EssilorLuxottica per fare delle valutazioni, che hanno poi esposto alla stampa trade, in occasione del tradizionale press day aziendale.

Maggiore velocità di scurimento e schiarimento, visione migliorata nei vari ambienti in cui ci si trova, gamma cromatica ampliata, con la novità Ruby che è stata definita straordinaria, e, in particolare, la capacità del colore stesso di mantenersi fedele alla tonalità iniziale anche nella fase intermedia del passaggio da una condizione di luce all'altra; ma anche una migliore percezione visiva e, quindi, una migliore sensibilizzazione al contrasto, nonché un tassello in più nel creare valore all’interno della proposta per il cliente finale: sono le principali qualità attribuite a Gen S dai professionisti coinvolti in questo primo incontro.

«Abbiamo scelto ottici optometristi che avessero una base comune dal punto di vista tecnico, pur con peculiarità ed esperienze professionali diverse tra loro - ha spiegato Giorgio Parisotto, professional business manager di EssilorLuxottica wholesale Italia - Ci siamo concentrati su tre aspetti di Gen S: sales, fashion e technician. Ma soprattutto le loro considerazioni hanno confermato le tre direttrici di fondo di questa lente: speed, quindi la velocità nel passaggio chiaro-scuro e viceversa, style, cioè l’attenzione all’aspetto estetico, e smart, vale a dire la capacità di essere facilmente gestibile in tutte le situazioni di luce e di visione».

L’advisory board italiano s’inserisce nelle attività che ogni paese proporrà dopo la presentazione ufficiale di Gen S alla Transitions Academy di Orlando del febbraio scorso: l’obiettivo è far capire al trade e poi ai consumatori come questo prodotto sia in grado di rivoluzionare il modo di concepire la lente oftalmica, con un plus particolarmente valido non solo per il target principale del fotocromatico, i portatori di progressive, ma ancora di più per quello con i maggiori margini di crescita, gli utilizzatori di monofocali.

«Oggi abbiamo iniziato un percorso che punta non solo a parlare agli ottici optometristi italiani di questa tecnologia, dal punto di vista tecnico e scientifico, ma anche a farla provare, per arrivare a redigere delle linee guida finalizzate alla corretta gestione di tale lente da parte dell’ottico: lo aiuteranno, infatti, a evidenziarne le qualità e ad argomentarle all’utente finale - ha aggiunto Antonio Gadaleta, senior business brand manager EssilorLuxottica wholesale Italia – Il tutto con il supporto della comunicazione e della formazione, anche digitale, grazie alle classi virtuali già avviate sulla piattaforma Leonardo» (nella foto, da sinistra: Alessandra Barzaghi, Antonio Gadaleta, Chiara Forgione e Giorgio Parisotto di EssilorLuxottica; Davide Salerno, Alessandro Farini, Gianni Forlini, Isabella Beltramo, Andrea Cappellini e Assunta di Vizio; Alessandro Mentesana di EssilorLuxottica).

A.M.

Lenti oftalmiche