Terni: tornano gli screening visivi nelle scuole

Il 2 aprile, presso la primaria De Amicis della città umbra, è stato dato il via al progetto: insieme agli oftalmologi dell’Unità operativa complessa di Oculistica dell’azienda ospedaliera Santa Maria hanno partecipato attivamente i ragazzi che frequentano il corso di laurea in Ottica e Optometria dell’Università di Perugia

Prende il via il progettoIl Comune di Terni si prende cura della vista di bambini e ragazzi” annunciato nei mesi scorsi. «Terni guarda lontano e lo fa con una scelta di lungimiranza e responsabilità: riportare nelle scuole un’azione di prevenzione che mancava da oltre quarant’anni», dichiara in un comunicato l’assessore alla Scuola-Università e Ricerca, Viviana Altamura. L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’amministrazione comunale ed è il risultato della sinergia tra istituzioni sanitarie, accademiche e professionisti del settore ottico e di quello ortottico.
Dopo aver iniziato il mese scorso nelle scuole dell’infanzia con i Lions Club, i professori e i ragazzi dell’Istituto Casagrande Cesi, indirizzo di ottica e optometria, l’Ottica Antonelli e l’ortottista Maria Carlotta Busatti, il 2 aprile alla scuola primaria De Amicis «si è dato il via allo screening della vista per i bimbi un po’ più grandi con i docenti dell’azienda ospedaliera, la partecipazione attiva dei ragazzi che frequentano il corso di laurea in Ottica e Optometria dell’Università di Perugia, con sede a Terni, con lo scopo duplice dell’individuazione precoce delle patologie visive degli alunni della scuola primaria e di fare effettuare esperienze pratiche agli studenti», precisa la nota.
Gli screening si svolgono con la collaborazione di oculisti, ortottisti e ottici optometristi e un approccio che include la raccolta dell’anamnesi familiare, per identificare eventuali predisposizioni genetiche, la valutazione dell’uso dei dispositivi elettronici, oggi parte integrante della vita quotidiana dei bambini, ed esami visivi dettagliati, tra cui test con tavole ottotipiche, analisi della visione binoculare e della percezione dei colori.

«Il sistema visivo si sviluppa nei primi anni di vita: intercettare tempestivamente disturbi come l’ambliopia o altri difetti visivi è fondamentale per garantire ai bambini una crescita senza limitazioni - aggiunge nella nota Enrico Poddi, primario dell’Unità operativa complessa di Oculistica dell’azienda ospedaliera Santa Maria di Terni - Questa è prevenzione vera e siamo orgogliosi di farne parte: lo screening non è solo un controllo medico, è un investimento sul futuro. Un piccolo gesto oggi può fare una differenza enorme domani» (nella foto, da sinistra: Francesco Vino di Ottica Dragoni, Stefano Loré, Enrico Poddi, Viviana Altamura, l'oculista Anna Bartolini, due studenti di ottica e optometria all'Università di Perugia e Daniele Fioretto).

A cura della redazione

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