Sopti, la formazione si sposta a sud

Dopo i positivi riscontri del Congresso di aprile a Riccione e del corso sull’ortocheratologia nelle Langhe, per la seconda metà dell’anno l’associazione conta di organizzare eventi e attività di aggiornamento, con taglio multidisciplinare, nelle regioni centro meridionali

Il 26 e 27 maggio un’ottantina di ottici optometristi ha partecipato a “Ortocheratologia, oltre il controllo miopia”, corso avanzato su questa tematica organizzato da Sopti (nella foto) presso la suggestiva cornice di Fontanafredda a Serralunga d’Alba, in provincia di Cuneo. «Tra gli obiettivi principali si voleva trasmettere l'importanza di seguire protocolli sicuri, redatti da professionisti esperti, condivisi con altre professioni e validati scientificamente: la relazione di apertura di Nicola Sammarco ha dato il via alla sessione sulle procedure, focalizzandosi su tempi e modi per la gestione del trattamento, sottolineando l'importanza proprio di una gestione accurata e tempestiva del trattamento ortocheratologico - spiega una nota della Società Optometrica Italiana - Laura Livi ha poi approfondito il tema della sicurezza in ortocheratologia e le raccomandazioni di buona pratica: l’intervento ha evidenziato come la sicurezza sia un elemento imprescindibile per questa disciplina e ha presentato tali raccomandazioni elaborate da Sopti, che, costantemente aggiornate insieme alle bibliografie, rappresentano un punto cardine per l'associazione, al fine di lavorare secondo un modello condiviso e responsabile».

Durante il corso è stata, inoltre, annunciata l'uscita a breve delle infografiche sulle lenti per ortocheratologia, uno strumento ritenuto prezioso per i professionisti del settore. Inoltre, tra i progetti in corso, spicca la collaborazione con Aiche, l’Associazione italiana cheratoconici, per la redazione di ulteriori infografiche, in questo caso dedicate alle lenti a contatto per cheratocono: un'iniziativa che, secondo Sopti, promette di fornire nuovi strumenti utili alla pratica clinica.

«L'evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto e aggiornamento, confermando l’interesse dei partecipanti nella ricerca di un punto di riferimento per la formazione e la diffusione delle migliori pratiche in ortocheratologia: proseguiamo, infatti, nell’intento di promuovere la conoscenza e l'adozione di protocolli all'avanguardia sicuri e scientificamente validati, contribuendo al miglioramento della qualità del ruolo sociale della professione - precisa il comunicato - Si è chiusa quindi la prima parte della stagione congressuale e formativa tra nord est, a Riccione, e nord ovest, nelle Langhe, e stiamo già programmando i prossimi eventi nel centro e sud Italia: l’obiettivo è sia replicare in quest’area alcune delle attività svolte tra gennaio e giugno sia aprire a nuovi percorsi di aggiornamento, sempre in ambito multidisciplinare. Inoltre, vista la comproprietà di Sopti della rivista scientifica Sjovs, diretta dalla docente norvegese Rigmor C. Baraas, attraverso una piattaforma online vogliamo offrire ai soci una serie di corsi che identifichino, illustrino e semplifichino l'accesso alle pubblicazioni scientifiche su testate internazionali».

(red.)

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