Sanremo 2023: non solo monologhi, l’occhiale ha aiutato a comunicare

I discorsi delle co-conduttrici sono stati una lezione di vita e gli abiti manifesto di Chiara Ferragni hanno lasciato il segno alla 73esima edizione della kermesse musicale, che si è chiusa sabato scorso con la proclamazione del vincitore Marco Mengoni grazie al brano Due vite: l’eyewear ha avuto ancora una volta un ruolo di primo piano, una opportunità con cui interpretare liberamente uno stile e uno stato d’animo

Spontaneamente o per obiettivi di placement di aziende sia di nicchia sia fashion, abbiamo visto tanti occhiali fuori dal palco, durante le interviste, negli stili street e sui social. Paola e Chiara, Mara Sattei, Anna Oxa, Mengoni, Ferragni e i giovani rapper in gara hanno dimostrato che un modello da sole completa un look, conferisce grande personalità e ha il potere di nascondere i segni della stanchezza, grazie a lenti colorate soft o dalle tinte scure. Tuttavia Nick Cerioni a Mido aveva anticipato, durante il suo intervento in Otticlub, che non avremmo visto molti occhiali sul palco. Il famoso stylist di personaggi del calibro di Jovanotti, Laura Pausini e Orietta Berti e presente a questa edizione del Festival per curare il look di alcuni cantanti, aveva sottolineato che è complicato indossare montature durante le esibizioni e che non vengono spesso incluse nell’outfit per non creare barriere.

Eppure qualcuno ha sfatato questo pregiudizio sfoggiando occhiali davvero audaci, come Rosa Chemical (nella foto a destra, tratta da affaritaliani.it) che ha proposto look eccentrici con i suoi modelli asimmetrici e cat-eye futuristici bold in bianco e nero. Made in Italy il titolo della canzone dell’artista e tutto italiano il brand, Huma Eyewear. Memorabile lo stile di Elodie (nella foto al centro, tratta da ansa.it) con sunglasses scuri e flat di Gucci che nella serata dedicata alle cover ha duettato con Big Mama. Spettacolo nello spettacolo i Black Eyed Peas: due di loro accessoriati con mascherine dalle lenti mirror e uno con lenti chiare.

Gianluca Grignani (nella foto a sinistra, tratta da raiplay.it) non avrebbe mai potuto farne a meno perché ha dichiarato di non vedere bene e il suo ottico di Legnano, Fabio Lusardi, ha creato l’eyelook del cantante colorando di blu cobalto la montatura nera dai profili morbidi. Lazza ha deliziato la platea con i suoi occhiali rossi. Rosso anche il colore delle lenti del modello minimal dorato che ha indossato durante l’interpretazione. Lda ne ha improvvisamente messo uno sul finale della sua canzone durante una serata: lo ha fatto per guadagnarsi un bonus Fantasanremo. Sì, perché la novità è che quest’anno indossare gli occhiali non era un malus come nel 2022 all’interno di questo gioco parallelo, quando Dargen D’Amico ha lanciato il trend invertendo le regole.

Lenti colorate sui toni del rosso più violaceo anche per Dave Gahan, il cantante dei Depeche Mode, che ha scelto un camouflage per celare i segni del tempo con l’escamotage cromatico. Tra gli ospiti della finale Gino Paoli con intramontabile aviator dalle lenti azzurrate. Intramontabile come il suo repertorio canoro.

Geniale e talentuoso come sempre, durante il dopo Festival e in molte interviste, Fiorello ha sempre proposto la sua immagine con occhiali dalle lenti coloratissime per vezzo o necessità.

Una chicca. La gag del direttore artistico Amadeus e di Gianni Morandi, che lo ha affiancato nella conduzione, durante la serata finale, quando hanno indossato occhiali stile Blues Brothers (nella foto sopra, tratta da raiplay.it) “sottratti” ai Depeche Mode per evitare di restare abbagliati dalla bellezza della Ferragni: Ama li ha poi tolti dichiarando di essere miope. Inoltre, durante questo Festival l’abbiamo visto indossare occhiali da vicino per le letture impegnative e restare senza per leggere a distanza il gobbo.

Angelica Pagnelli

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