Safilo, nel primo trimestre meglio la marginalità dei ricavi

Questi ultimi hanno risentito della riduzione delle vendite di Jimmy Choo, licenza non rinnovata a fine 2023, e della debolezza del mercato nordamericano, ma hanno comunque fatto registrare elevate performance in Europa

«In un contesto ancora complesso e incerto è stato un inizio d'anno nuovamente positivo per il nostro business europeo, dove ha brillato la crescita di Carrera, approdato sui nostri principali mercati con una nuovissima collezione donna che sta raccogliendo ottimi riscontri, e David Beckham, che ha continuato a registrare forti progressi nel segmento premium - commenta Angelo Trocchia (nella foto principale), amministratore delegato di Safilo Group, in una nota sui principali indicatori di performance economico-finanziaria della società di eyewear relativi al primo trimestre 2024 e approvati dal Cda il 7 maggio scorso - In Nord America le vendite hanno invece risentito di una stagione invernale sottotono per il business sportivo e di un mercato wholesale dell’occhialeria che è rimasto debole nel segmento contemporary, mentre ha continuato a crescere il canale direct-to-consumer sia di Blenders sia di Smith».

Trocchia ricorda inoltre che tra gennaio e marzo 2024 per Safilo è stato particolarmente significativo riuscire a migliorare la marginalità, a livello sia industriale sia operativo, e mantenere una buona presa sulla generazione di cassa.

Nel primo trimestre 2024 le vendite nette di Safilo si sono attestate a 277,2 milioni di euro, in flessione dell’1,8% a cambi costanti e del 3,5% a cambi correnti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (nella tabella sopra). «Sulla performance del periodo ha inciso la riduzione delle vendite Jimmy Choo, marchio in licenza non rinnovato a fine dicembre 2023 e in phase-out (eliminazione graduale, ndr) fino al 30 giugno 2024 - precisa il comunicato - Gli altri principali driver sono stati la debolezza del mercato nordamericano e il temporaneo rallentamento di alcuni mercati emergenti, dinamiche in buona parte controbilanciate dalla continua progressione del business direct-to-consumer e dalla buona crescita del mercato europeo».

Nei primi tre mesi dell’anno, secondo la nota, Safilo ha confermato un profilo reddituale e finanziario molto solido, che si è tradotto in un miglioramento della marginalità sia industriale sia operativa e in una generazione di cassa positiva a fronte di un’attenta gestione del capitale circolante netto. «I principali fattori che hanno influito positivamente sui risultati del periodo sono stati la maggior efficienza produttiva e i minori ammortamenti, scaturiti dal riassetto industriale avvenuto in Italia nel 2023, e un effetto positivo del price/mix di vendita: la leva dei prezzi e un mix canale favorevole, dovuto al continuo sviluppo del business direct-to-consumer, hanno infatti più che compensato l’effetto diluitivo delle vendite di phase-out - si legge ancora nel comunicato - Sotto il margine industriale, la prevista normalizzazione degli investimenti IT e delle spese di marketing ha consentito al gruppo di limitare l’effetto ancora negativo della leva operativa. Grazie a una generazione di cassa positiva anche nel primo trimestre, pari a un free cash flow di 1,7 milioni di euro, l’indebitamento netto di gruppo al 31 marzo 2024 si è attestato a 81,3 milioni di euro, dagli 82,7 milioni di euro registrati al 31 dicembre 2023».

Per ciò che concerne infine i mercati di riferimento (nella tabella sopra), in Nord America «la debolezza dei ricavi ha riguardato sia il business Smith nei negozi sportivi fisici, influenzato da una stagione invernale partita con lentezza nel quarto trimestre 2023 e proseguita all’insegna di un basso livello di riordini nel primo del 2024, sia il segmento contemporary degli occhiali da sole, sul quale ha continuato a pesare l’atteggiamento di prudenza da parte dei principali canali wholesale. Nel primo trimestre di quest'anno Safilo ha inoltre risentito della contrazione del business Jimmy Choo. Negli Stati Uniti il business direct-to-consumer di Blenders e Smith ha invece registrato una buona crescita».

Di tutt’altro tenore i riscontri in Europa, dove la multinazionale «ha raggiunto una performance molto solida nonostante una base di confronto difficile - conclude la nota - La partenza d’anno è risultata particolarmente buona per il mercato francese, dove Safilo ha rafforzato e ampliato il proprio network commerciale, e nei mercati dell’Europa centro orientale, guidati dal positivo andamento del canale degli internet pure player in Germania e dall’ottima performance del business in Polonia e Turchia. Tra i marchi, in Europa ha spiccato la crescita di Carrera e David Beckham, mentre il portafoglio in licenza ha visto anche il debutto delle nuove collezioni eyewear di Etro».

(red.)

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