Safilo: fatti e retroscena dello stop alla partnership con Chiara Ferragni

Attraverso un comunicato di poche righe il 21 dicembre il gruppo padovano ha comunicato la fine della collaborazione con l’imprenditrice cremonese: contattato da b2eyes TODAY, l’ufficio stampa corporate dell’azienda di eyewear ha dichiarato di non voler aggiungere al momento alcun dettaglio al riguardo

«Safilo Group comunica l’interruzione dell’accordo di licenza per il design, la produzione e la distribuzione delle collezioni eyewear a marchio Chiara Ferragni a seguito di violazione di impegni contrattuali assunti dalla titolare del marchio», si legge nella nota.

Tutti i media hanno ripreso la notizia, collegandola di fatto alla sanzione da oltre un milione di euro inflitta dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato alle società che fanno capo all’imprenditrice digitale (nella foto, tratta da theblondesalad.com) per pratica commerciale scorretta, in merito alla vicenda dei pandori Balocco griffati del 2022, che ha avuto grande clamore: la vicinanza temporale dei due eventi porterebbe facilmente a tale conclusione, pur senza alcuna conferma ufficiale al riguardo. Qualche testata ha scritto che Safilo potrebbe essere la prima delle molte aziende partner dell’imprenditrice di Cremona a sfilarsi per evitare danni d’immagine, già evidenti con la perdita di follower in seguito alla multa, peraltro su una base complessiva di quasi 30 milioni di seguaci della Ferragni su Instagram: secondo il Corriere della Sera del 22 dicembre, sarebbero circa 94 mila in una settimana. Sul sito de il Giornale, inoltre, si legge che Safilo non ha dato specificazioni alla rescissione e quasi certamente non ci saranno nemmeno in futuro chiarificazioni, ma si parla di generica violazione di “impegni contrattuali”. «Potrebbero riferirsi alla mancata pubblicazione di contenuti di questi giorni, considerando che l'influencer è ormai ferma da una settimana a seguito degli effetti del “Pandoro-gate” o ad altre presunte mancanze che ci sarebbero state e di cui non si verrà mai a conoscenza - aggiunge ilgiornale.it - A meno che non vi siano nel contratto clausole legate a una condotta etica in linea con i valori che l'azienda ha sempre professato, nel comunicato non si ravvisano apparentemente collegamenti con il caso Balocco».

Tuttavia, secondo il portale de Il Sole 24 Ore, «una fonte interpellata dall’agenzia Reuters ha confermato che la decisione di Safilo è legata alle clausole di “buona condotta” invocate dopo la decisione della scorsa settimana dell’Antitrust». Tesi riportata anche dal Corriere, secondo il quale «da quanto trapela, Safilo avrebbe preso la decisione di porre fine alla collaborazione in linea con il contratto firmato tra le due parti, che prevede il principio di rispetto di correttezza e buona fede nella condotta, valori condivisi dallo stesso codice etico dell'azienda».

A sua volta il sito del Sole ricorda che «il giorno dopo l’annuncio dell’accordo, in apertura della giornata di Borsa il titolo del gruppo veneto era cresciuto di oltre l’11,5%, arrivando a toccare il +13%».

Il gruppo di montature si era legato al brand dell’imprenditrice nel settembre 2021, attraverso un accordo di licenza pluriennale che ha dato vita alla prima collezione eyewear con la primavera estate 2022. La partnership con Safilo non ha rappresentato comunque il debutto di Ferragni nell’occhialeria: nel marzo 2021 era stata realizzata una capsule collection sole con Luxottica, in esclusiva nei negozi Salmoiraghi & Viganò.

Il nostro quotidiano ha provato a contattare anche l’ufficio stampa di Chiara Ferragni per un commento al comunicato di Safilo o un approfondimento, non ricevendo sinora risposta.

A.M.

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