Safilo: addio logo, ora conta la discrezione

È il trend per i modelli della prossima stagione, presentati recentemente alla stampa a Milano, che saranno nei centri ottici italiani da febbraio: vincono linee sobrie e dettagli interessanti

A giudicare dalle collezioni di Safilo per la primavera estate 2026, che saranno nelle vetrine dei centri ottici a febbraio, la tendenza comune è la quasi sparizione del logo o meglio della scritta del nome enfatizzata. È sostituita da un elemento identificativo del brand, discreto e mai prevaricante. In linea con una moda che punta al dettaglio interessante, piuttosto che agli eccessi che abbreviano la vita di un capo. Come da Carolina Herrera la farfalla che caratterizza la confezione del profumo del brand, sulle aste. Qui, al loro interno, Missoni (nella foto principale, in basso) stampa i suoi intarsi di colore, in alternativa a elementi metallici all’esterno.

 

Etro (nelle foto sopra) inserisce su quelle del modello Arnica un pezzo di tessuto cashmere, mentre nella parte non visibile dell’asta scolpisce un disegno floreale. Ma la vera novità è l’eyewear tailoring con riferimenti alla sartorialità del brand e il modello Zephir con un traforo sulle alte aste che richiamano un’onda. Da Marc Jacobs (nella foto principale, in alto) il logo c’è ed è inciso all’esterno dell’asta, sia degli occhiali in acetato sia nei metallici, ma il pezzo forte è Daisy, in cui la montatura intorno alle lenti simula i petali di una margherita. Sobrie graffette dorate ai lati del frontale da Moschino che, fedele al suo dna, propone anche un acetato a pois. Tra i nuovi protagonisti i pilot presenti in svariate collezioni, da Carrera a Dsquared2 a Tommy Hilfiger, che ne dedica uno a Tommy Hilfiger stesso. Grande varietà di colori e trasparenze nell’acetato, metallo con componenti riciclate. Pilot anche da Privé Revaux che crea occhiali con un ottimo rapporto qualità prezzo.

Molte le maschere da Carrera, as usual, in versione trasparente o collegate al casco. Con un clip-in per le lenti da vista da Polaroid, che si lega all’Atp, circuito mondiale del tennis maschile e, dopo Lorenzo Musetti, sceglie come testimonial Flavio Cobolli. David Beckham (nella foto sopra), nella sua collezione solo maschile, predilige le forme squadrate in acetato di colori naturali. Propende per lenti colorate e propone anche modelli rimless. Da Pierre Cardin l’eyewear più insolito, come l’occhiale a fascia senza interruzione per il naso o quello con una lente rettangolare e una quadrata.

Luisa Espanet

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