«L'alto grado di precisione B.I.G. Vision ci ha ispirato un nuovo nome per la categoria di lenti biometriche: B.I.G. Exact. Sono quelle che si avvalgono necessariamente del DNEye Scanner, il quale permette di creare il modello biometrico unico dell’occhio di ogni persona - spiega un comunicato di Rodenstock – Ora abbiamo voluto affrontare una nuova sfida: superare la vecchia norma utilizzata nella produzione oftalmica dalla maggior parte dei produttori, che si basa sul calcolo standard dei quattro valori di prescrizione del test di misurazione, non tenendo tuttavia conto del fatto che ogni occhio è diverso, per forma, lunghezza e capacità refrattiva». Queste nuove lenti, ottimizzate grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, prendono il nome di B.I.G. Norm.
Rodenstock infatti, con l'aiuto di analisi statistiche, si è prefissata di determinare nuovi e più precisi valori per tutti i parametri biometrici importanti dell'occhio: lunghezza, potere refrattivo astigmatico e sferico della cornea, diametro della pupilla e spessore della cornea stessa, ad esempio. «Con questo nuovo standard di calcolo possiamo sviluppare appieno il potenziale delle oltre 500 mila misurazioni biometriche individuali dell'occhio e raggiungere quindi un nuovo livello di precisione biometrica nel calcolo delle lenti convenzionali - precisa la nota - Identificando le correlazioni nei dati e trasferendole in un sofisticato algoritmo di intelligenza artificiale, siamo in grado di allontanarci dalla vecchia norma di calcolo: il nuovo standard ci consente di creare un modello biometrico approssimativo dell'occhio, basato sull'intelligenza artificiale, utilizzando solo i quattro valori di refrazione forniti normalmente dalle misurazioni convenzionali. Questo nuovo calcolo ci consente di raggiungere un livello molto più elevato di precisione biometrica per tutte le lenti standard e può, quindi, fornire lenti biometriche, seppure approssimative, anche quando non sono disponibili misurazioni accurate fatte con il DNEye Scanner: si tratta di un vero e proprio cambio di paradigma nell’ottica».
Come ricorda nella nota il ceo di Rodenstock Group, Anders Hedegaard, «volevamo creare un nuovo standard per le lenti progressive e non, che potesse raggiungere un livello molto più elevato di precisione biometrica nei calcoli per offrire a tutti una visione biometrica». L’azienda afferma di aver fatto provare attraverso una prova empirica, in collaborazione con l'Università di Scienze Applicate di Monaco, B.I.G. Norm a un campione di portatori: il 97% ha avvertito una minore aberrazione periferica e il 91% un effetto di ondeggiamento ridotto, nel 94% dei casi la zona di progressione è risultata più ampia e nel 97% si è verificata una riduzione delle aberrazioni.
«Il progetto B.I.G. Norm sarà uno dei punti di forza del nuovo catalogo Rodenstock, che presenteremo sul mercato interno a marzo - commenta a b2eyes TODAY Massimo Barberis, nuovo amministratore delegato della filiale italiana – In questo modo potenzieremo la fascia intermedia della nostra offerta, che potrà così beneficiare dei vantaggi dell’esclusiva tecnologica biometrica lanciata due anni fa» (nella foto, un’immagine di campagna delle lenti B.I.G. Norm, realizzate grazie all’intelligenza artificiale).