Rodenstock Academy 2025: nuovi contenuti per la formazione continua

La terza edizione del programma di aggiornamento per i partner ottici della filiale italiana del gruppo oftalmico ancora una volta abbina attività in presenza e modalità digitale: storytelling e controllo di gestione, con il contributo di Roberto Pregliasco e di Anna Gatti, le novità in fatto di argomenti

Rodenstock Academy (nella foto, il logo) si rinnova con un’offerta formativa ancora più completa e diversificata. Avviata nel 2023, è proseguita lo scorso anno registrando «una partecipazione entusiasta, con ottici da tutto il paese che hanno apprezzato la varietà e l’efficacia dei corsi offerti», si legge in una nota di Rodenstock Italia. «Le attività di formazione dell’Academy rappresentano un pilastro del nostro impegno verso l'eccellenza e l'innovazione: l’obiettivo è fornire agli ottici gli strumenti più avanzati per eccellere nel loro lavoro, concentrandoci su tecnologie all'avanguardia e soluzioni visive personalizzate per ogni cliente - spiega il comunicato - Crediamo fermamente che la formazione continua sia una parte integrante della nostra missione, per supportare i professionisti dell’ottica nel percorso di crescita e offrire loro le conoscenze necessarie per affrontare con successo le sfide del mercato».

Oltre ad argomenti tecnici di prodotto, il programma formativo 2025 di Rodenstock Italia, che si sviluppa anche quest’anno tra la sede centrale di Milano, le filiali e le iniziative online, si presenta con una nuova veste, arricchita dalla collaborazione con esperti molto conosciuti a livello nazionale. «I partecipanti potranno così accedere a contenuti che spaziano dallo storytelling, sotto la guida di Roberto Pregliasco, per migliorare l’offerta lenti ad alto valore aggiunto, al controllo di gestione per aiutare l’ottico imprenditore a valutare al meglio la redditività delle vendite e ottimizzare il proprio magazzino, passando poi attraverso l’analisi del data base cliente per migliorare le azioni di Crm locali, grazie al contributo di Anna Gatti», sottolinea la nota.

A cura della redazione

Lenti oftalmiche