Quanto conta la prima impressione nella vendita?

È il filo conduttore del corso online ideato da Nicola Di Lernia, in partenza il 3 ottobre

«La prima impressione nella vendita conta molto, ma di pari importanza sono altri aspetti: raccogliere nuovi elementi, crearci l’opinione più esatta possibile della persona che abbiamo di fronte, lo specchio. Nel mondo della salute e del benessere un consumatore che ci incontra per la prima volta deve valutare se fidarsi e affidarsi a noi. La nostra prima impressione va quindi curata nei minimi dettagli, affinché ciò avvenga». Così Nicola Di Lernia, esperto del mercato dell’ottica, sintetizza a b2eyes TODAY il punto di partenza del suo percorso formativo digitale “Vendere a se stessi e agli altri” (nella foto, la locandina).

«Ogni giorno allo specchio potremmo chiederci: sarei disposto a comprare qualcosa legato alla mia salute e al mio benessere visivi da una persona come me? - aggiunge Di Lernia - Spesso nell'ottica si trovano un livello di ascolto e di dialogo al di sotto delle aspettative del cliente. Eppure sono concetti che valgono sia per la professione sia per la vita quotidiana. Inoltre, come solitamente affermo nei miei corsi, mal che vada saremo un po’ migliori: lo diventeremo dopo alcune ore di confronto reciproco, perché chi ascolta può essere in grado di mettere in pratica alcune tecniche utili a cambiare il risultato di tutti i giorni in maniera netta».

Con questa idea formativa l’esperto conta di toccare prima il cuore e poi la ragione dei partecipanti. «Smettiamo di iniziare parlando di prodotto da vendere: poniamo domande alle persone, ascoltiamole, poiché chi chiede guida la conversazione e la negoziazione - conclude Di Lernia - In sostanza, facciamo gli ottici solo quando serve la componente professionale, ma rendiamoci conto che la strada della consulenza è lunga e non si limita a vendere una bella montatura con una lente performante».

(red.)

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