Progetto Elisa: la prevenzione dell’ambliopia diventa anche social

L’associazione, presieduta dall’oculista Roberto Magni, ha organizzato, per sabato scorso e oggi, due dirette su Facebook e Instagram con gli specialisti per supportare le famiglie nell’individuare precocemente i deficit dell’acutezza visiva e dal 5 giugno riprenderà le attività di screening con tappa nei comuni comaschi di Cadorago e Guanzate

Il Progetto Elisa si occupa non solo di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della prevenzione visiva in età pediatrica, ma contribuisce anche attivamente alla precoce individuazione di deficit dell'acutezza visiva attraverso l'organizzazione di screening visivi gratuiti per bambini con età compresa tra i 10 e i 22 mesi.
Dopo lo stallo dovuto alla pandemia, ripartono ora le attività dell’associazione. «Con l’allentamento delle restrizioni per l’emergenza Covid, specialisti e volontari riaprono studi medici e luoghi di incontro, anche virtuali via social, per portare avanti un progetto di prevenzione di estrema importanza, nato ormai 15 anni orsono, che fa della tempestività il suo maggiore fattore di successo», si legge in una nota di Progetto Elisa. Dopo quella dell’8 maggio, è online oggi la seconda delle due dirette social con medici ed esperti, pensate per fornire consigli pratici in modo da riconoscere tempestivamente i segnali dell’ambliopia, che, se non viene intercettata e trattata precocemente, rischia di far perdere la capacità visiva dell’occhio pigro. L’appuntamento è alle 17.30 in collaborazione con Carla Tomasini, specialista in pediatria e puericultura con un master internazionale in Nutrizione e dietetica, molto seguita dalle neomamme per i suoi tutorial.

Dal prossimo mese tornano, inoltre, le visite gratuite in alcune città con oculisti e ortottisti. Le attività di screening riprenderanno dal 5 giugno nei comuni comaschi di Cadorago e Guanzate: l’esame, non invasivo, si svolge con l’autorefrattometro, che esamina “l’atteggiamento” visivo del bambino in braccio ai genitori e ne coglie i possibili deficit. L’elenco aggiornato dei successivi appuntamenti sarà disponibile sul sito progettoelisa.it (nella foto, una delle illustrazioni della collana di favole e filastrocche nate dalla penna e dalla fantasia di Elisa Raimondi, oggi 24enne, ma un tempo paziente ambliope che ha risolto il suo difetto visivo, da cui prende nome il progetto).

(red.)

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