Presbiopia: come cambia la gestione tra i 40 e gli 80 anni

Al Forum di Napoli del 5 e 6 novembre ci si confronterà sui due target di riferimento per questo segmento: il neopresbite e quello consolidato

Il Rabbit Hole del neopresbite sarà uno degli interventi al Forum presbiopia 2023 e vedrà medici oculisti, ottici optometristi ed esperti di mercato confrontarsi sulle migliori modalità d’ingresso alla prima dotazione di lenti multifocali. Letteralmente il Rabbit Hole è la tana del coniglio dove si è rifugiato il neopresbite fino a quel momento. Il primo utilizzo di progressive in Italia si colloca sopra i 50 anni e spesso chi ci arriva ha alle spalle più di 5 anni di uso di premontati: stanare il “coniglio” presbite è sempre stato tra i principali obiettivi del Forum. Andando al di là del falso mito di una barriera posta dal medico oculista al paziente sull’uso del multifocale, dobbiamo pensare che oltre ai dubbi del soggetto c’è anche l’atavica indifferenza di parte dei centri ottici nell’aiutarlo a superare le perplessità, offrendogli una prestazione professionale all’altezza abbinata a un servizio post vendita adeguato allo strumento correttivo e al suo costo.

La sfida al neopresbite però molti ottici l’hanno già intrapresa e, grazie anche al contributo della monofocale da intermedio-vicino, il retail italiano più illuminato ha raggiunto e superato brillantemente il 30% di soluzioni per la correzione della presbiopia rispetto al totale di lenti vendute. Al Forum di Napoli ci saranno alcune importanti novità da aggiungere al già conosciuto, dettate anche dall’approccio psicologico e dall’analisi sociologica che da sempre sono patrimonio dell’evento, organizzato dal 2019 dall’editore di questa testata. Se passiamo dai presbiti 40-50enni ai 50-80enni consolidati cambia la musica. Senza volerne a chi ritiene che tutti i presbiti siano uguali salvo nella correzione, la differenza tra i primi e i secondi rappresenta una chiave di lettura fondamentale per fare del mercato della presbiopia la cassaforte del centro ottico del prossimo futuro.

Nel marketing esiste una sigla utilissima allo scopo: LTV, ovvero il Life Time Value. Significa il valore totale che un cliente genererà per un’azienda nel corso del suo rapporto con la stessa. Probabilmente pochi nell’ottica seguono tale concetto, se pensiamo al numero di utenti nei loro database che non acquistano da tempo. Da noi è di moda il CRM: se applicato bene, genera un Life Time Value che permette all’impresa di vivere meglio di tante altre simili. In sostanza, se un presbite consolidato dalla sua prima dotazione all’ultima viene stimolato dal centro ottico a un percorso di benessere visivo (controlli costanti) e a una dotazione sempre al top della visione (riacquisti programmati o proposti), il suo valore nel tempo cambia esponenzialmente rispetto a quello attuale.

Quando l’ottica smetterà di guardare principalmente allo scontrino e alla busta e inizierà a programmare su ogni singolo cliente un “percorso di vista”, avremo risultati qualitativi e quantitativi mai raggiunti prima. Il Forum presbiopia del 5 e 6 novembre a Napoli stimolerà imprenditori e professionisti presenti a un viaggio per certi aspetti eroico. E a rispondere a una chiamata: quella dei loro clienti.

Nicola Di Lernia

Professione